Un cooperante di nazionalità francese è stato rapito a Kabul mentre camminava per strada, nel quartiere occidentale di Kart-e-Parwan. Un commando composto da tre uomini armati è sceso da una Toyota di colore rosso aprendo il fuoco contro l’autista dei servizi di intelligence afghani che aveva cercato di prevenire il squestro. L’uomo è stato ucciso.
Si tratta del secondo episodio contro cooperanti stranieri accaduto a Kabul in pochi giorni: il 22 ottobre scorso Gayle Williams, 34 anni, volontaria di “Serve Afghanistan”, organizzazione britannica di ispirazione cristiana, venne uccisa per strada nella capitale afghana. Secondo un comunicato diffuso in seguito da un gruppo talebano, la donna è stata assassinata perché «lavorava per un’organizzazione che predicava il cristianesimo in Afghanistan».
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