Seconda edizione dell’iniziativa di ArteVOx Teatro, nei quartieri milanesi di Baggio, Quarto Cagnino San Siro e Calvairate, inserita nel cartello di “Milano è Viva” per portare la cultura nei quartieri periferici
Unicum nel panorama milanese e lombardo, Slash è un’iniziativa di ArteVox Teatro, programmata nel cartellone di Milano è Viva, la serie di eventi promossi dal Comune di Milano che portano la cultura nei quartieri periferici.
Slash in particolare è un festival multidisciplinare di ricerca sull’accessibilità nelle arti performative che si caratterizza per la continua sensibilizzazione e divulgazione sulle tematiche legate alla visione della disabilità nella nostra società, con momenti di confronto e scambio tra professionisti, artisti e pubblico e la diffusione di esperienze e pratiche di accessibilità nazionali e internazionali.
Le compagnie e le collaborazioni
Oltre alle produzioni di ArteVox, in programma artisti, artiste e compagnie come: Diana Anselmo e Sara Pranovi, Giuseppe Comuniello e Camilla Guarino, Babilonia Teatri, Silvia Gribaudi e Claudia Marsicano, Campsirago Residenza, Laboratorio Silenzio e Consorzio Balsamico.
Tra le collaborazioni consolidate e nuove, quelle con l’Ente Nazionale Sordi, sezione di Milano, l’associazione ContArt – Festival Milano Urban Dance; Mare Culturale Urbano, la Fondazione Don Carlo Gnocchi che ospiterà il ciclo “Il Giardino Segreto”, spettacolo immersivo sensoriale prodotto da ArteVox per i bambini e le bambine nello spettro dell’autismo che frequentano i loro servizi e la collaborazione con Elia Zeno Covolan, consulente di ArteVox per l’accessibilità e membro di Al.Di.Qua.Artists, che ha permesso di approfondire le competenze in materia di comunicazione accessibile e di continuare a camminare sulla strada dell’accessibilità.
“Il giardino segreto”, l’anticipo del Festival
Il festival sarà anticipato dallo spettacolo immersivo «Il giardino segreto» di ArteVox, dedicato a un pubblico di persone neurodivergenti. Lo spettacolo è articolato in cinque incontri che si terranno alla Fondazione Don Gnocchi. I partecipanti e i loro accompagnatori esploreranno con tutti i sensi i 5 regni del creato – animali, piante, mare, cielo e minerali -, costruendo un proprio kit per fare amicizia con l’universo.
Si inizia nella Giornata delle lingue dei segni
Il sipario su Slash si apre martedì 23 settembre, Giornata mondiale delle lingue dei segni, nella Biblioteca rionale di Baggio via Pisoia 10, con «Favole senza parole» a cura della compagnia teatrale Senza Parole dell’Ente nazionale per la protezione e l’assistenza dei sordi di Milano. Il workshop sarà accessibile a bambini dagli 8 anni in su, condotto nella Lingua dei segni italiana e tradotto in italiano, dunque accessibile a tutti (dalle 17 alle 18.30).
Al Parco Anselmo da Baggio, antistante la biblioteca c’è «AperiSegno», aperitivo in Lis accessibile anche a persone sorde segnanti o ipoudenti (dalle ore 18 alle 20).
Sempre il 23 settembre, alle 20.15 la Biblioteca Rionale di Baggio ospiterà «Je vous aime», scritto e interpretato da Diana Anselmo, artista e performer sordo, con Sara Pranovi, interprete Lis, nella veste di attrice. La lectio performance è l’esito di una ricerca storica sviluppata da Diana Anselmo in differenti archivi e realizzata a Torino in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema e con l’Institut National des Jeunes Sourds e l’Istituto Italiano di Cultura a Parigi.
È l’ora della danza
Giovedì 25 settembre, alle 20.45, Dancehauspiù, via Tertulliano, ospiterà «Let me be», spettacolo di danza con Giuseppe Comuniello (danzatore cieco) e Camilla Guarino. Il progetto è nato dall’urgenza dei due danzatori di sperimentare come possa svilupparsi la descrizione di uno spettacolo di danza, e più in generale di qualsiasi opera d’arte, a una persona cieca.
Lo spettacolo sarà accompagnato da un’audiodescrizione poetica, interpretata dal vivo da Giulia Campolmi, che renderà la performance accessibile anche a persone cieche e ipovedenti. Sarà possibile fruirne attraverso delle audioguide consegnate al momento dell’ingresso a teatro.
La prima lombarda
Venerdì 26 settembre, sempre alle 20.45, a Spazio Teatro 89 via Fratelli Zoia 89 di Quarto Cagnino è atteso il one woman show «R.OSA, dieci esercizi per nuovi virtuosismi», spettacolo finalista del Premio Ubu nel 2017, diretto da Silvia Gribaudi, coreografa che con ironia dissacrante porta in scena l’espressione del corpo, della donna e del ruolo sociale che occupa. La protagonista, che nella sua performance si ispira alle opere di Botero e alle immagini di Jane Fonda negli anni ’80, è Claudia Marsicano, talentuosa performer che si distacca da ogni etichetta. Lo spettacolo sarà presentato per la prima volta in Lombardia e per la seconda in Italia nella versione accessibile ad un pubblico di persone cieche e ipovedenti grazie alla presenza dell’audiodescrizione poetica di Marta Olivieri.
Fiabe italiane, il teatro ragazzi
Sabato 27 settembre, alle ore 10, allo Spazio Teatro 89, debutterà «Fiabe italiane», spettacolo di teatro ragazzi di ArteVox (dai 5 anni in su): in scena saranno rappresentate tre fiabe scritte da Italo Calvino, in cui i diritti dei bambini sono violati. Paola Galassi, diretta da Anna Maini, interpreterà innumerevoli personaggi, affiancata da un interprete Lis (per bambini dai 5 anni in su).
Lo spettacolo è inserito nella rassegna «Sciroppo di teatro Milano e dintorni» che coinvolge più di dieci teatri, compagnie e comuni. Il concept è il teatro come “medicina” prescritta dai pediatri a bambini e famiglie. Il progetto, nato in Emilia-Romagna nel 2021 da un’idea di Silvano Antonelli e realizzata da Ater Fondazione, è promosso da Fondazione di Comunità Milano, Fondazione per l’Infanzia Ronald McDonald Italia e Teatro del Buratto di cui Sciroppo di Teatro è partner: lo spettacolo è inserito nel programma che partirà a settembre e si concluderà a maggio 2026 con una grande festa.
Al Parco delle Cave con le mappe tattili
Il pomeriggio ci si sposterà al Parco delle Cave per «Alberi maestri», performance itinerante ed esperienziale alla scoperta del mondo degli alberi e delle piante, principio e metafora della vita, a cura di Campsirago Residenza, centro nazionale di ricerca e produzione delle arti performative nel paesaggio e per l’infanzia (alle 15 e alle 17).
L’associazione culturale Fedora garantirà l’accessibilità a persone con disabilità sensoriali, dai 12 anni in su, attraverso mappe tattili e testi in braille (massimo 40 partecipanti, due repliche).
Sempre il 27 settembre, alle 20.45, Spazio Teatro 89 nel quartiere Quarto Cagnino ospiterà «Foresto» a cura di Babilonia Teatri. Tratto da «La notte poco prima delle foreste» di Bernard-Marie Koltès, porta in scena un incontro tra tre lingue: Lis, italiano e veneto; tra lingua scritta e orale; tra Lis e musica elettronica.
Ultimi eventi domenica 28 settembre
Domenica 28 settembre, dalle ore 10 alle 11, al Parco delle Cave di Baggio, si terrà il «Laboratorio danceability», un progetto di ArteVox, condotto da Anna Maini ed Eleonora Colombini, accessibile anche a persone con disabilità motoria, dai 4 anni in su.
Dalle ore 15 alle 17, Mare Culturale Urbano in via Quinto Cenni (zona Quarto Cagnino/San Siro) ospiterà «Bodies», laboratorio di teatro di figura e ombre di Consorzio Balsamico, accessibile anche a persone neurodivergenti.
Il festival si concluderà con una festa caratterizzata da un «Aperitivo in silenzio», organizzato, dalle 18.30 alle 20.30, da Laboratorio Silenzio, occasione per le persone udenti di esercitarsi nella Lingua dei Segni. L’evento è accessibile a persone sorde e udenti.
Ingresso gratuito con prenotazione consigliata a laboratori e incontri.
Biglietti per «Let me be», «R.OSA», «Fiabe italiane», «Alberi maestri» e «Foresto» a 5, 8 e 12 euro secondo la formula «pay what you want», dunque sarà lo spettatore a decidere quanto pagare.
Ingresso persone con disabilità secondo la formula pay what you want, per accompagnatore/trice ingresso gratuito.