Mondo
Agire in azione nel Corno d’Africa
Oltre 1200 operatori delle Ong associate contro la carestia
di Redazione

In attesa che si apra a Nairobi la Conferenza dei Donatori per definire le modalita’ di risposta della comunita’ internazionale alla grave siccita’ che ha colpito l’Africa Orientale, oltre 1.200 operatori delle Ong di AGIRE sono impegnati a fronteggiare le conseguenze della crisi su una popolazione gia’ provata da decenni di instabilita’ politica e difficolta’ economiche.
Lo riferisce una nota, precisando che in Somalia, nei campi profughi di Medina Dharkenley (Mogadiscio), CESVI ha messo in atto programmi di vaccinazione, programmi nutrizionali e distribuzione di cibo per la categorie piu’ vulnerabili della popolazione. Anche CISP nella regione di Galmudug e Mogadiscio realizza screening e supporto nutrizionale per i bambini fino a 5 anni, crea pozzi e distribuisce acqua potabile.
A Bey, Gedo, Middle Juba, COOPI distribuisce cibo e sementi, mentre ad Afghoy, Er Irfid e Baidoa InterSos dispone di 11 team sanitari con cliniche mobili a supporto dell’ospedale di Jowhar. In Kenya ACTIONAID lavora a Ijara, mentre in diversi distretti AMREF realizza pozzi e cisterne per l’acqua e AVSI opera nel campo di Dadaab per il miglioramento delle condizioni di vita dei rifugiati.
In Etiopia, infine, Save the Children distribuisce supporti nutritivi e acqua potabile per le famiglie vulnerabili nelle regioni di Oromia, SNNPR e Somali, dove anche VIS lavora alle distribuzioni di generi alimentari e acqua potabile, alla costruzione di pozzi e latrine.
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