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aiuti allo sviluppoi filantropisorpassano gli stati
Nord sud I dati sorprendenti del rapporto Hudson 2008
di Redazione

Al Sud del mondo pensano più i grandi filantropi che i governi. Parola dell’istituto americano Hudson che, nel suo report annuale sulla filantropia (Index of Global Philantropy 2008), attesta che le donazioni private e gli investimenti di carattere filantropico verso i Paesi poveri corrispondono al 75% del totale. Il rapporto, considerato il più esaustivo resoconto sulla diffusione delle donazioni private nei Paesi in via di sviluppo, dimostra come i fondi di provenienza governativa rappresentino ormai un contributo minoritario. La filantropia, invece, si sta trasformando parallelamente allo sviluppo delle nuove tecnologie che rendono più immediate e meno costose le donazioni. Questo invoglia sempre più persone, di ogni età e reddito, a donare. Ecco perché fondazioni e imprese private hanno iniziato a sviluppare nuovi approcci alla filantropia. Ed ecco perché in tutta Europa, e non solo, stanno spuntando leggi che incentivano la filantropia.
D’altra parte, nemmeno l’Hudson Institute è riuscito a dare una stima definitiva del totale delle donazioni private, ma sembra che, tra investimenti e donazioni, nel 2006 si sia raggiunta la fantasmagorica cifra di 135 miliardi di euro. Ma l’aspetto più innovativo è un altro, spiega la direttrice dell’Hudson Centre for Global Prosperity, Carol Adelman: «Le donazioni private reinventano la cooperazione. Un esempio? La filantropia online sta generando tante piccole Oprah Winfrey in tutto il mondo. La presentatrice ha donato 50 milioni di dollari nel 2007, puntando sul sostegno alle scuole in Africa…».
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