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Al servizio dei cittadini guardando il futuro

Un convegno a Roma celebra il decennale della legge di riforma dei Patronati

di Redazione

In occasione del decennale della legge di riforma dei Patronati (legge n. 152/01), per la prima volta, i quattro raggruppamenti principali CE.PA, C.I.P.A.S, C.I.P.L.A e CO.PA.S hanno promosso insieme un convegno (Guardare al futuro: il sistema dei patronati da sempre al servizio dei cittadini, oggi al Cnel a Roma) sulle sfide che attendono il Patronato, potendo contare su un’esperienza di oltre sessant’anni di attività di assistenza e di tutela a fianco dei cittadini e migranti che dalla Pubblica amministrazione esigono i loro diritti previdenziali e assistenziali, secondo la legislazione vigente.

Il convegno, che si svolge sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e con il patrocinio del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, vuole celebrare i dieci anni dalla legge di riforma dei Patronati e rilanciare il ruolo e la funzione sociale del Patronato che grazie alle proprie competenze di intermediazione tra cittadino e pubblica amministrazione continuerà a registrare e verificare i cambiamenti della società, i nuovi bisogni, per sviluppare l’ampia esperienza di tutela individuale acquisita in tutti questi anni.

Convinti che il prezioso ruolo sociale dei Patronati non si è esaurito, e anzi va potenziato nella crisi economica e sociale in atto, CE.PA, C.I.P.A.S, C.I.P.L.A e CO.PA.S vogliono guardare al futuro per rispondere efficacemente ai bisogni vecchi e nuovi, rivolgendosi agli Enti istituzionali e previdenziali, che restano i loro principali interlocutori, con i quali intendono aprire un confronto di merito sulle questioni irrisolte, tenuto conto dell’esigenza di un profondo cambiamento nel rapporto   tra Enti previdenziali e Patronati.

Sono ben 11milioni e 400mila le pratiche lavorate nel 2010, nei quasi 22mila uffici e recapiti aperti al pubblico 6 giorni a settimana su 7, nei piccoli e grandi Comuni, per un totale di 6 milioni e 900mila ore di servizio offerte ai cittadini in un anno. Sono i numeri complessivi dei Patronati in Italia, 29 quelli accreditati da ministero del Lavoro, resi noti questa mattina a Roma nel corso di un appuntamento promosso dai principali raggruppamenti per ricordare il decennale della legge di riforma 152 del 2001. Un’indagine svolta dall’istituto Ispo tra popolazione italiana (in allegato un abstract), rivela che il servizio più conosciuto tra i cittadini è quello riferito alle pensioni (78%), seguono i servizi per gli assegni familiari (74%) e per l’indennità di disoccupazione (71%).
 
Per Fabrizio Benvignati, vicepresidente del Patronato Acli, «I Patronati hanno contribuito in questi anni ad avvicinare milioni di cittadini, lavoratori e pensionati, alle istituzioni preposte alla gestione dello stato sociale, e quindi alla democrazia. E il loro ruolo sarà sempre più determinante in futuro, soprattutto alla luce dei bisogni sociali emergenti dall’acutizzarsi della crisi economica, che aumenta disagi e domande di tutela».

In particolare, iI Patronato Acli è presente con 534 uffici in Italia e 85 all’estero, per un totale di quasi 1000 dipendenti, 330 tra consulenti medici e legali, oltre 2000 collaboratori volontari attivi in 3000 segretariati sociali. Nel 2010 sono state aperte circa un milione di pratiche. Il numero verde del Patronato Acli (800.74.00.44) ha ricevuto circa 300mila telefonate, quintuplicando i contatti in soli cinque anni.

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