Avis metterà a disposizione 15mila donatori (10mila uomini e 5mila donne tra i 40 e i 60 anni) per una ricerca che durerà sei anni e che prevede sui volontari oltre 20mila visite urologiche, 10.200 ginecologiche e 15.400 check-up. Obiettivo di questa maxi ricerca è quello di svelare i segreti delle spie biologiche dei tumori della prostata e dell’ovaio: i biomarcatori PSA per la prostata e CA125 e HE4 per l’ovaio. Quest’ultimo, in particolare, è un biomarcatore specifico ma ancora poco utilizzato che permetterebbe di individuare l’insorgere del tumore con esattezza e soprattutto con maggiore precocità: oggi infatti nel 70% dei casi si arriva alla diagnosi di tumore all’ovaio quando è troppo tardi per intervenire. Lo studio inoltre permetterà la nascita di una grande biobanca con sede a Venezia con circa 1 milione e 200mila campioni di sangue a disposizione della ricerca, anche futura.
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