Non profit

Al via i carotaggi. I No Tav tornano in azione

Hanno bloccato i sondaggi nel terreno all'Autoporto

di Redazione

Sono tre, su altrettanti siti, le trivelle che da questa mattina all’alba sono al lavoro per effettuare i primi dei 91 sondaggi preliminari alla realizzazione della tratta ad alta velocità Torino-Lione. I tre mezzi sono operativi allo scalo merci di Orbassano, alla stazione ferroviaria di Collegno e a Torino nel sito Amiat di Basse di Stura. I lavori, effettuati per conto delle Ferrovie, si stanno svolgendo regolarmente e secondo il programma stabilito, senza alcun intralcio da parte dei manifestanti ‘no-Tav’ che invece sempre questa mattina all’alba hanno bloccato l’avvio dei sondaggi per conto di Ltf all’autoporto di Susa. I tecnici della Ltf, la società incaricata di effettuare i sondaggi della nuova linea ferroviaria Torino-Lione, si sono presentati, poco dopo le 6,30, all’autoporto di Susa, uno dei 91 siti scelti per effettuare i sondaggio geognostici. Secondo le indicazioni entro la fine gennaio dovrebbero partire una dozzina di sondaggi in tutta l’area interessata dalla realizzazione dell’opera. Dai primi di febbraio, infatti, i tecnici che lavorano per Rfi ed Ltf dovranno cominiciare a mettere a punto il progetto preliminare dell’opera.

Dopo il sito internet, anche cartelloni affissi nei pressi dei siti dove da oggi si svolgeranno i sondaggi preliminari alla Tav e un camper che dal prossimo 15 gennaio girerà piazze e mercati per informare la popolazione sulla realizzazione della Torino-Lione. Prosegue l’operazione trasparenza voluta da Regione Piemonte, Provincia di Torino e Osservatorio in vista dei 91 carotaggi che prenderanno il via nei prossimi giorni in tutta la zona interessata dall’opera. In particolare, i cartelloni spiegheranno a cosa servono i sondaggi, chi li ha decisi, i tempi di durata e le modalitàmentre sul
camper due geologi ed esperti di comunicazione sociale saranno a disposizione dei cittadini per fornire tutte le informazioni necessarie e, nel caso, a prendere nota delle osservazioni, alle quali sarà successivamente risposto o sul sito o personalmente all’indirizzo dell’interessato.

«È un passaggio importante» ha spiegato il presidente dell’Osservatorio, Mario Virano illustrando l’iniziativa, «che testimonia che siamo su un altro pianeta rispetto al 2005. Allora c’era un progetto defintivo e i sondaggi servivano per avviare l’opera. Oggi, invece, sono necessari per raccogliere elementi conoscitivi per consentire ai progettisti, a partire da febbraio, di elaborare il progetto preliminare. È il percorso più garantista che sia mai stato messo in campo in Italia».

I carotaggi dovranno contribuire a comprendere l’andamento delle falde ma non saranno pregiudiziali rispetto al calendario chiesto dall’Europa e soprattutto rispetto all’ipotesi di tracciato da consegnare.

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