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Al via il bando speciale per le zone terremotate

Dedicato a Daniele Ghillani, 22enne morto nell'ottobre scorso mentre era in servizio come casco bianco a Senador Canedo, in Brasile. 550 i posti disponibili, candidature tra il 15 e il 30 gennaio: centinaia i giovani alla presentazione a Bologna

di Redazione

Bando straordinario di servizio civile per le zone terremotate, si parte: da martedì 15 a mercoledì 30 gennaio 2013 sono aperte le iscrizioni per l’iniziativa messa a punto dal ministro per la Cooperazione Andrea Riccardi e il presidente della Regione Emilia Romagna Vasco Errani. In tutto, 450 posti disponibili per giovani italiani tra i 18 e i 28 anni (400 sul territorio emiliano, 50 tra Lombardia e Veneto) più 100 per i pari età stranieri ma domiciliati in Italia. La provincia di Modena avrà più posti a disposizione (212 di cui 42 riservati a stranieri), seguita dalla Provincia di Ferrara (118 posti, 36 per gli stranieri), da quella di Bologna (69, 13 per gli stranieri) e Reggio Emilia (51 posti, 11 per stranieri).

Presentato lunedì 14 gennaio a Bologna in due sale (una in videoconferenza) gremite di giovani, il bando speciale (qui il link alle informazioni per candidarsi) è dedicato alla memoria del parmense Daniele Ghillani, scomparso lo scorso ottobre a 22 anni, mentre svolgeva il proprio servizio civile come Casco bianco a Senador Canedo, in Brasile. “Vedere tanti ragazze e ragazzi che hanno voglia di spendere un anno al servizio per gli altri è una bellissima sensazione, in questo momento così difficile per me e la mia famiglia”, commenta a vita.it subito dopo il suo discorso Federico Ghillani, padre di Daniele e segretario della Cisl di Parma. “E’ un ottimo segno, ci sono giovani che non vedono l’ora di incidere come cittadini attivi nella società, le istituzioni devono fare il possibile per rilanciare il servizio civile”, sottolinea Ghillani, ben cosciente che il Scn, Servizio civile nazionale (che si può svolgere sia in Italia che all’estero), è oggi in grave crisi economica tanto che questo bando straordinario rimarrà per parecchi mesi l’unica opportunità in atto nel 2013.

Alla presentazione di Bologna, ‘bucata’ dal Ministro Riccardi che comunque è stato ben rappresentato da Paola Paduano, capo Dipartimento giovani e servizio civile, è stata illustrata anche una ricerca sulla cittadinanza attiva condotta dalla Copresc, Coordinamento provinciale degli enti di servizio civile, ed è stato presentato il neonato Movimento Caschi Bianchi, composto da giovani che negli anni hanno svolto il servizio civile all’estero e, al ritorno, vogliono rimanere attivi nel portare il loro contributo volontario a livello locale e nazionale.

“Stiamo parlando di un bando straordinario, ma la sua portata deve diventare ordinaria: esperienze come questa si moltiplichino a livello nazionale, perché sono davvero tanti i giovani che voglio fare servizio civile”, ragiona Teresa Marzocchi, assessore alle Politiche sociale della regione Emilia Romagna e autrice dell’intervento che ha raccolto maggiori consensi, assieme alle forti parole di Federico Ghillani. “La collaborazione tra noi e l’Unsc, Ufficio nazionale servizio civile, è stata ottima: ora monitoreremo questo bando, nella speranza che diventi un modello per altri”. Oltre a essere, nel caso specifico, una grande opportunità per i 54 Comuni colpiti dal sisma che beneficeranno dei volontari, l’occasione, per l’assessore, l’iniziativa “risponde anche alle necessità di 81 enti, 64 pubblici e 17 privati, che avranno a disposizione forza lavoro giovane, ma è anche un nuovo stimolo a una generazione che con difficoltà si avvicina al mercato del lavoro”, prosegue Marzocchi, che conclude con un opportuno distinguo: “sia chiaro, il servizio civile non serve per trovare lavoro ma per essere cittadini responsabili e partecipi: a questo proposito io sono dell’idea che si devono trovare le risorse per estenderlo a chiunque voglia farlo, alla stregua di un tirocinio formativo di cittadinanza”.

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