Mondo
Al via la campagna “Dirty Water”
Un'iniziativa per sensibilizzare sul problema dell'acqua potabile in alcune aree del mondo
di Redazione

Provocatoria, capillare, innovativa. E’ la nuova campagna Unicef dal titolo “Dirty Water”, ovvero “acqua sporca”. Firmata dall’agenzia Casanova Pendrill, l’iniziativa fa parte della campagna Tap Project dell’Unicef che raccoglie fondi per portare acqua potabile ai bambini di paesi come il Togo, il Vietnam o Haiti.
Di cosa si tratta? Alcuni distributori automatici sono stati installati per le vie di New York. Peccato che da questi distributori vengano offerte bottigliette di acqua sporca. Finti prodotti a marchio Dirty Water, bottiglie contenenti malaria, colera, febbre gialla o epatite. Il passante può decidere di contribuire inserendo monete e banconote direttamente nella macchina o mandando un SMS.
Sito della campagna:
www.dirtywaterinfo.com
17 centesimi al giorno sono troppi?
Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.