Non profit

Al via la Settimana di prevenzione dell’invecchiamento mentale

Fino al 25 settembre in 12 regioni la manifestazione organizzata da Assomensana, associazione non profit per la ricerca neuropsicologica

di Redazione

 

12 regioni coinvolte, 50 esperti, 582 partecipanti, 30mila cartoline distribuite, 5mila locandine informative: sono i numeri della terza edizione della Settimana della Prevenzione dell’Invecchiamento Mentale, in programma da oggi al 25 settembre. L’iniziativa, organizzata da Assomensana, associazione non profit per la ricerca neuropsicologica, si propone di effettuare uno screening delle facoltà cognitive della popolazione, soprattutto oltre i 50 anni d’età, e di insegnare il fitness della mente, basato sulla “ginnastica” cerebrale.

Calo di memoria o di concentrazione e altri “guasti” si possono contrastare con “armi” simili a quelle che bloccano l’orologio del tempo negli altri organi. Innanzitutto con il check-up della mente, una verifica del proprio stato intellettivo, facile, divertente e soprattutto gratuita, che, durante la Settimana di Assomensana, si potrà prenotare tramite una delle 200.000 cartoline, distribuite presso centri commerciali, negozi, centri benessere, farmacie e studi medici. Nelle sedi prestabilite, gli interessati saranno sottoposti dagli specialisti a particolari test, assolutamente “culture-free”, senza richiamo al grado di istruzione del soggetto ma atti a stabilire le sue varie abilità cognitive, come la fluenza verbale e l’astrazione.

“Carta e matita” alla mano, in circa 45 minuti, risolvendo intriganti quiz, assai diversi dai giochi delle riviste, ognuno potrà mettere alla prova le proprie facoltà mentali, ottenendo alla fine un profilo neuropsicologico che servirà a rintracciare eventuali punti deboli da rafforzare con strategie mirate.

Il “fitness per la mente”, che migliora le performance cerebrali e, insieme, la qualità della vita, richiede anche opportuni comportamenti nel quotidiano e a tavola. Una regolare attività motoria contrasta il decadimento fisico e quello mentale in quanto riduce i danni legati all’eccesso di cibo e ai processi degenerativi dei radicali liberi. Secondo studi americani, una dieta ricca di verdura e frutta, in particolare peperoni, uva e mirtilli, con l’aggiunta di cioccolato e tè, fornirebbe flavonoidi antiossidanti, in grado di potenziare il cervello e di aumentare la capacità di apprendimento e la memoria.

Sul sito www.assomensana.it si trova l’elenco degli esperti di tutta italia che aderiscono alla Settimana di prevenzione contro l’invecchiamento mentale dove è possibile prenotare un check-up gratuito.

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