Famiglia

Alce nero & Mielizia Spa rinnovano il cda

Si rafforza la spinta verso il biologico e il sostegno alle cooperative che lavorano i terreni confiscati alla mafia

di Redazione

Nuovi importanti ingressi e nuove nomine per il Consiglio di Amministrazione di Alce Nero & Mielizia SpA, la società che riunisce agricoltori biologici, apicoltori e produttori equosolidali.
Nell?ultima riunione infatti è stato ufficializzato l?ingresso di tre nuovi consiglieri di grande spessore: Francesco Boccetti in rappresentanza di Coopfond; Gianluca Faraone presidente della Cooperativa sociale Placido Rizzotto Libera Terra; Benedetto Fracchiolla, amministratore di Finoliva Globalservice.
“La nostra – afferma il presidente Lucio Cavazzoni – è una formidabile esperienza. Con questi nuovi consiglieri uniamo una fortissima spinta verso il biologico dei produttori; il supporto delle cooperative che operano sulle terre confiscate alla mafia; e una grande sinergia fra agricoltori italiani votati alla qualità e alla legalità e le più motivate esperienze di finanza partecipata, quali il gruppo Etimos-Banca Etica e Coopfond.
Alce Nero & Mielizia rafforza quindi la scelta di essere una società di produttori con una forte vocazione al biologico, all?equosolidale e all?economia sociale. La filosofia del gruppo, che ha sede a Monterenzio (Bologna), si basa sul protagonismo dei produttori e dei territori, la ricerca della qualità, la valorizzazione dei consumatori, il rispetto dell?ambiente.
Insieme a Conapi (Consorzio Apicoltori Agricoltori Biologici Italiani) che detiene la maggioranza delle azioni ed è in Italia leader per il miele biologico, fanno parte della compagine societaria La Cesenate SpA, azienda di punta nel settore delle conserve alimentari biologiche; Finoliva Globalservice SpA, che controlla e lavora il prodotto conferito dai soci del Consorzio Nazionale Olivicoltori; nonché i partner finanziari Coopfond, Banca Popolare Etica ed Etimos consorzio per il microcredito. Il fatturato 2005 di Alce Nero & Mielizia è stato di 19,30 milioni di euro. Quello previsto per il 2006 supera i 20 milioni di euro.

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