Welfare
Alcool, in Italia i giovani etilisti sono 300mila
Mentre i giovani fra i 15 ed i 28 anni a rischio di dipendenza sono 2 milioni. L'allarme della Commissione Parlamentare per l'Infanzia
di Redazione
Sono almeno 300 mila (il 20% del totale) gli etilisti in Italia compresi fra i 15 ed i 28 anni e due milioni i bevitori abituali, che possono essere definiti borderline, a forte rischio di dipendenza. Lo afferma in una nota Maria Burani Procaccini, Presidente della Commissione Parlamentare per l’Infanzia. Si tratta di un dato agghiacciante – afferma il deputato di Forza Italia – rispetto al quale e’ necessaria una forte consapevolizzazione sociale. Il bevitore medio giovane – prosegue Burani – inizia il percorso di dipendenza a 13 -14 anni, nel pieno dello sviluppo delle funzioni endocrine e, quindi, con una notevole possibilita’ di compromissione della dimensione cerebrale. Birra, campari, whisky – continua la Burani – sono le bevande preferite, con una scansione temporale che va da un consumo ordinario e quotidiano ”minimo” (e comunque superiore alla media consentita) ad un range devastante nel fine settimana. Le malattie connaturate sono ”oltre a quelle epatiche, le patologie psichiatriche organiche, come la sindrome allucinatoria (allucinosi) che non di rado slatentizzano quadri clinici di notevole importanza”.
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