Famiglia
Alda Merini: messaggio al festival abilità differenti
Ho detto "fiat", ma questa automobile io non l'ho mai avuta.
di Redazione
Ringrazio l’Organizzatore del ?Festival Internazionale delle Abilità Differenti? e del concerto ?Milva canta Merini? che si è tenuto al Teatro Comunale di Modena. Ringrazio Modena stessa che mi tributa questa calorosa simpatia anche attraverso la voce di Milva e del maestro Giovanni Nuti, che mi ?pedina? da anni. Ci sono amori collaterali di cui si sono fatti partecipi tutti i miei fans, a cui debbo la mia ?gloria?, forse immeritata. Comunque io sono una fatalista e ho imparato ad obbedire anche al richiamo del destino, che è il più bel cantautore che io conosca. Se non fosse stato così, non avrei potuto scrivere il mio ?Magnificat?, l’adesione e l’obbedienza ad una volontà sconosciuta, che in questo caso è stata una dura operazione. Rinunciare al pubblico è sempre una grande fatica, come affrontare un grande amore. Questa volta anch’io ho issato la mia bandiera bianca, ma era tanta la fiducia nei miei comprimari che non ho esitato a dire il mio FIAT, di fronte all’immoralità di un intervento chirurgico. Vi ho detto FIAT, ma io l’automobile non l’ho mai avuta e credevo che il Padreterno mi regalasse almeno quella. So che il Teatro era gremito e bellissimo, ma vorrei spiegare a tutti i miei fans modenesi che ho avuto un’offesa memorabile. Difatti, in gergo medico, un’operazione si chiama insulto chirurgico e, d’altra parte, anche Paolo di Tarso è stato disarcionato sulla via di Damasco. Grazie a tutti. Ho sinceramente pianto, ma disgraziatamente, malgrado la mia vigorosa età, non conosco ancora le vie del Signore. Come madre sono stata ben rappresentata da Milva. Come donna, non ho mai capito niente. Grazie, grazie, grazie.
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