Welfare

Allarme Ue: Italia al collasso

Presentato rapporto dalla Commissione europea sulla condizione carceraria nei Paesi membri

di Redazione

”Il rapporto presentato dalla Commissione europea sulla condizione carceraria nei Paesi membri porta alla luce alcuni dati allarmanti”. Lo afferma l’europarlamentare del Pd, Roberto Gualtieri, in una nota congiunta con il Garante per i Diritti dei detenuti del Lazio, Angiolo Marroni.

”In Europa – prosegue la nota – un detenuto su quattro è in attesa di giudizio, mentre sono oltre 600.000 le persone detenute in condizioni inaccettabili”. ”Il sovraffollamento carcerario -spiegano Gualtieri e Marroni- e’ un fenomeno che riguarda ormai piu’ della meta’ dei Paesi membri dell’Ue. Come ha sottolineato il portavoce di S&D sui diritti civili, giustizia e affari interni, Claude Moraes, la Commissione ha ancora una volta tenuto un atteggiamento troppo cauto e generico su una situazione che in alcuni paesi membri richiederebbe risposte rapide a problemi sempre piu’ drammatici”.

”In Italia la situazione delle carceri e’ diventata una vera e propria emergenza di carattere sociale”, aggiunge Angiolo Marroni, che spiega: ”A livello europeo, il nostro Paese e’ secondo solo alla Bulgaria come tasso di sovraffollamento delle carceri, con il 153%”.

”L’esperienza di questi mesi -sottolinea il Garante per i Diritti dei detenuti del Lazio- ha dimostrato che la politica degli annunci spot e’ stata fallimentare e misure reclamizzate, come il decreto svuota carceri, non hanno saputo neanche alleggerire la situazione. Sovraffollamento, inadeguatezza delle strutture, carenza di risorse umane e finanziarie stanno portando il sistema al collasso”. ”Occorrerebbe -conclude Marroni- un intervento strutturale che parta dalla politica, come una riforma del codice penale che punti a ridurre la carcerazione e ad aumentare le misure alternative, ma non per questo meno punitive, alla detenzione”.

Nessuno ti regala niente, noi sì

Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.