Non profit

All’ateneo di Reggio Emilia nasce la Fondazione Enzo Biagi

La proposta di istituire una Fondazione intitolata ad Enzo Biagi diventa realt

di Redazione

Il Ministro dell’Universita’ e della Ricerca Fabio Mussi, le figlie del grande giornalista recentemente scomparso, Bice e Carla, il Rettore dell’Universita’ degli studi di Modena e Reggio Emilia Gian Carlo Pellacani, il Vice Sindaco di Reggio Emilia Franco Ferretti, il Direttore Editoriale della Rizzoli Paolo Zaninoni, hanno deciso il percorso che, col sostegno e la partecipazione della Rai, trasmesso attraverso un messaggio del direttore generale Claudio Cappon, della Regione Emilia Romagna e del Rcs MediaGroup portera’ alla costituzione della Fondazione Enzo Biagi.

La nuova Fondazione, che sara’ istituita a Reggio Emilia presso la Facolta’ di Scienze della Comunicazione e dell’Economia, potra’ contare su una seconda sede a Milano alla Fondazione Corriere della Sera, presieduta dal professor Piergaetano Marchetti. Nell’Universita’ trovera’ posto parte della importante biblioteca appartenuta a Enzo Biagi, e saranno raccolti, custoditi, classificati i documenti cartacei ed audiovisivi pertinenti a tutta l’attivita’ del grande giornalista e scrittore. Mentre alla Fondazione Corriere della Sera trovera’ posto la corrispondenza con le personalita’ politiche e culturali che Enzo Biagi intrattenne nel corso della sua lunga carriera e che sara’ consultabile in copia anche presso la sede universitaria della Fondazione a Reggio Emilia.

La Fondazione avra’ come obiettivo quello di accendere e suscitare nei giovani, attraverso l’istituzione di dottorati, borse di studio, premi nazionali, master e incontri con personalita’ di rilievo, quell’interesse critico e quella curiosita’ che hanno sempre contraddistinto il lavoro di Enzo Biagi. Il ministro dell’Universita’ e della Ricerca Fabio Mussi ha dichiarato il suo impegno per l’avvio in tempi brevi della Fondazione.

www.unimore.it

Nessuno ti regala niente, noi sì

Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.