Famiglia

Amianto: la Svizzera dovrà consegnare dossier-Eternit

La Suva dovra' consegnare alla giustizia italiana i dossier di 196 operai, svizzeri e italiani, che, lavorando negli stabilimenti elvetici del gruppo Eternit, furono esposti all'amianto

di Redazione

Lo ha stabilito il Dipartimento federale di giustizia e polizia (Dfgp), che ha confermato una sentenza in questo senso emessa nel novembre 2006 dal Tribunale federale. La Suva-Istituto nazionale svizzero di assicurazione contro gli infortuni- aveva continuato a rifiutarsi, malgrado la decisione del Tribunale Federale, di presentare tali incarti: aveva chiesto alla Confederazione di non accordare l’assistenza giudiziaria richiesta nel 2004 dalla Procura di Torino, che sta indagando sul decesso di migliaia di lavoratori italiani impiegati presso la Eternit. Secondo l’assicuratore, cio’ comporterebbe la «violazione di importanti interessi della Svizzera».
Il Dfgp ha respinto la richiesta della Suva lo scorso 2 ottobre, ha indicato oggi all’agenzia di stampa elvetica Ats Folco Galli, portavoce dell’Ufficio federale di giustizia (Ufg), confermando una notizia in questo senso pubblicata dal «Tages-Anzeiger». Secondo le autorita’, la procura torinese «sta cercando di stabilire se vi sia un’eventuale responsabilita’ penale per la morte di operai italiani impiegati negli stabilimenti della Eternit di Niederurnen e Payerne , e non sicuramente di intromettersi nelle competenze di vigilanza elvetiche».
Respingendo la richiesta di assistenza giudiziaria – scrive il Dipartimento della Giustizia – si fornirebbe invece la falsa impressione che nella vicenda Eternit la Svizzera stia cercando di insabbiare le cose. Nel pomeriggio il portavoce della Suva Erich Wiederkehr ha indicato all’Ats che l’istituto ha deciso di accettare la decisione di Berna: rinuncera’ quindi a portare il dossier fino al Consiglio federale. Con la decisione del Dipartimento di Giustizia e Polizia- ha aggiunto il portavoce – sono state risolte anche scottanti questioni relative alla protezione dei dati emerse in questo caso.

La Suva e’ chiamata a fornire documenti di tipo medico, che sono vincolati dal segreto professionale e potrebbero in teoria venire consegnati solo agli interessati o ai loro famigliari qualora ne facessero esplicita richiesta, ha precisato Wiederkehr. Si tratta di liste con dati personali e diagnosi relative ai 196 operai per i quali la Suva aveva avviato una procedura di assicurazione per malattia professionale collegata all’amianto. Una sessantina di essi si sono ammalati o sono addirittura morti proprio in seguito a malattie di questo tipo. Vi sono inoltre documenti relativi all’ambiente e alle condizioni di lavoro negli stabilimenti della Eternit. Secondo Galli, il Dipartimento della Giustizia consegnera’ gli incarti ai magistrati italiani non appena sara’ scaduto il termine di 30 giorni per inoltrare ricorso.

17 centesimi al giorno sono troppi?

Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.