Non profit

Amici dei Bambini: la comunità internazionale ha abbandonato il Kosovo

Griffini: "Spenti i riflettori, riconciliare e ricostruire è l'opera più difficile"

di AiBi

?Quello che sta accadendo in queste ore è il risultato di anni di disinteresse. Finita la guerra, spenti i riflettori, ci hanno lasciato soli. Siamo rimaste in poche ong a cercare di fare un lavoro di riconciliazione e dopo l?emergenza non si è speso un euro per lo sviluppo del rapporto interetnico nel Kosovo?.

La denuncia è di Marco Griffini, presidente di Amici dei Bambini, organizzazione internazionale umanitaria presente in Kosovo dal 1999 con progetti di integrazione etnica a Fushe Kosova (Kosovo Polje in serbo) a 20 km da Pristina, a Vushtrri (Vucitrn in serbo) a nord di Pristina e nell?enclave serba di Priluzje.
Il personale di Amici dei Bambini si trova a Pristina nel quartiere Ulpiana, in stretto contatto con la sede italiana della ong: la situazione è al momento critica, considerando che si stanno rivivendo i tempi della guerra scatenata cinque anni fa.

?Riconciliare e ricostruire è l?opera più difficile, ma i grossi investimenti dalla comunità internazionale sono stati fatti soltanto quando c?era l?emergenza ? aggiunge Griffini -. I carri armati non servono a sostenere una regione che da sempre è stata una polveriera. Bisognava attendersi, prima o poi, con queste premesse, l?esplosione della situazione?.

?Siamo delusi, l?atmosfera è di rassegnazione ? dice Maurizia Mandrini, volontaria internazionale di Amici dei Bambini che da anni opera in Kosovo ? Dopo anni di lavoro per tentare di portare la pace e di riconciliare oggi ci sentiamo franare tutto addosso?.

Amici dei Bambini in Kosovo è stata la prima ong a costituire un network multietnico tra giovani albanesi e serbi, Ypf ? Youth for peace and future. L?associazione è partner di progetto all?interno di ?I giovani per la pace?, progetto co-finanziato dall?Unione Europea, con la finalità di costruire una rete interbalcanica con i centri giovanili di Kosovo, Albania, Bosnia Erzegovina, Romania, Bulgaria.

Vuoi accedere all'archivio di VITA?

Con un abbonamento annuale potrai sfogliare più di 50 numeri del nostro magazine, da gennaio 2020 ad oggi: ogni numero una storia sempre attuale. Oltre a tutti i contenuti extra come le newsletter tematiche, i podcast, le infografiche e gli approfondimenti.