Famiglia

Ammesso l’emendamento per i “fuori famiglia”

Il provvedimento presentato dalla senatrice Pd Silvana Amati se approvato garantirà 9 milioni di euro a partire dal 2014 per interventi e progetti per l'inserimento lavorativo e l'accompagnamento all'autonomia di giovani adulti

di Redazione

Il presidente dell’associazione Agevolando (il network dei ragazzi cresciuti “fuori famiglia”), Federico Zullo lo definisce una "rivolzione epocale". Il riferimento è all'emendamento numero 7.236, presentato dalla senatrice Silvana Amati del Partito Democratico che se andasse in porto garantirebbe un fondo nazionale pari a 9 milioni di euro a partire dal 2014 dedicato a interventi e progetti per l'inserimento lavorativo e l'accompagnamento all'autonomia di giovani adulti "fuori famiglia. L'emendamento, vale la pena segnalarlo, ha già passato l'esame di ammissibilità.

Questo dunque il testo dell'emendamento:
Dopo il comma 11 dell'articolo 7 aggiungere il seguente:
«11-bis. A decorrere dall'anno 2014, presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, è istituito il ''Fondo per le politiche e a sostegno dei giovani fuori famiglia'', con una dotazione annuale pari a 9 milioni di euro. Il Fondo è destinato all'erogazione di contributi finalizzati al sostegno, all'integrazione lavorativa e all'avviamento di attività economiche che prevedano impiego di giovani di età compresa tra i 16 e i 25 anni provenienti da strutture di accoglienza residenziali per minori e da famiglie affidatarie, e a promuoverne, con figure qualificate e professionali, l'inserimento sociale attraverso attività di intermediazione e accompagnamento del giovane verso l'autonomia».
Conseguentemente, all'articolo 10, comma 37, sostituire le parole: «150 milioni» con le seguenti: «159 milioni» e all'Elenco n. 1, gli importi relativi alle singole voci sono incrementati in misura proporzionale.
 

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