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Amnesty: diritti umani e civili sotto assedio

Aumentati gli arresti di massa e la repressione contro gli attivisti per i diritti umani

di Redazione

Amnesty International ha denunciato il forte aumento degli arresti, dei pestaggi ad opera della polizia e delle intimidazioni nei confronti dei difensori dei diritti umani in Honduras.

Il 22 settembre la polizia ha circondato la sede della Cofadeh, un’importante associazione per i diritti umani, lanciando gas lacrimogeni contro un centinaio di persone, tra cui donne e bambini. I dimostranti stavano protestando contro l’intervento della polizia, il giorno prima, nel corso di una manifestazione tenutasi di fronte all’Ambasciata brasiliana di Tegucigalpa, la capitale dell’Honduras, in cui è rifugiato il presidente deposto Manuel Zelaya.

«La situazione nel paese è allarmante» ha dichiarato Susan Lee, direttrice del Programma Americhe di Amnesty International. «Gli attacchi contro i difensori dei diritti umani, le chiusure degli organi d’informazione, i pestaggi contro i dimostranti e l’aumento degli arresti di massa sono tutti segnali che i diritti umani e lo stato di diritto sono in grave pericolo».

«L’unica via d’uscita è che le autorità de facto cessino la repressione e la violenza e rispettino i diritti alla liberta’ di espressione e di associazione» ha proseguito Lee. «Chiediamo alla comunità internazionale di ricercare urgentemente una soluzione, prima che la situazione precipiti ulteriormente verso una vera e propria crisi dei
diritti umani».

Dopo l’intervento della polizia di fronte all’Ambasciata brasiliana, in altre zone della capitale sono stati segnalati pestaggi e centinaia di arresti e ciò starebbe accadendo anche fuori Tegucigalpa. Gli arresti arbitrari, sebbene limitati a un periodo breve di tempo, possono dar luogo a maltrattamenti, torture e sparizioni.

Le preoccupazioni per la situazione dei diritti umani in Honduras sono aumentate dopo che il 28 giugno il presidente democraticamente eletto Manuel Zelaya è stato espulso dal paese e il potere è stato assunto dall’ex presidente del Congresso, Roberto Micheletti. Il presidente Zelaya è rientrato in Honduras il 21 settembre e si trova attualmente all’interno dell’Ambasciata brasiliana.

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