Non profit

Amnesty e le colpe dell’Italia

L’organizzazione punta in particolare l’indice contro "i respingimenti collettivi" di centinaia di cittadini stranieri.

di Gabriella Meroni

Deportazioni verso l?Egitto e la Libia di centinaia di stranieri arrivati via mare, aumento del 16% delle autorizzazioni alle esportazioni di armi da guerra anche con Paesi in conflitto, inerzia sulle leggi contro la tortura e sul diritto d?asilo. Sono queste le colpe gravi di cui si è macchiata l?Italia nel 2004 secondo il Rapporto sullo stato dei diritti umani nel pianeta di Amnesty International. L?organizzazione punta in particolare l?indice contro «i respingimenti collettivi» verso la Libia e l?Egitto di centinaia di cittadini stranieri «avvenuti in violazione delle principali convenzioni in materia di diritti umani e dei rifugiati».

Nessuno ti regala niente, noi sì

Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.