24 ore su 24
Anche a Ferragosto, Telefono Azzurro risponde
Come già per tutto il mese, anche domani, festività di Ferragosto, le linee di ascolto e di emergenza della storica realtà dalla parte dei bambini saranno presidiate e pronte a connettere le richieste di aiuto espresse ai servizi necessari, agli specialisti, agli psicologi. Ernesto Caffo: «L'estate è una stagione a rischio»

Aperti per ferie. I call center di Telefono Azzurro, l’organizzazione che da quasi 40 anni si batte per la difesa e la promozione di infanzia e adolescenza saranno aperti anche domani, festività di Ferragosto, proprio perché tante famiglie sono in ferie, in contesti dove magari c’è una modalità diversa dei genitori di stare con i figli, e che può determinare un’esposizione dei più piccoli a insidie non prevedibili.
Linee e app attive anche domani
E quindi anche domani, come in tutti i giorni di questo Agosto, le linee 1.96.96, la linea Emergenza infanzia 114, e il 116.000, il numero dedicato ai bambini scomparsi rimarranno attivi, 24 ore su 24, «per rispondere alle richieste di aiuto di bambini e adolescenti in difficoltà e offrire loro l’ascolto e il supporto degli esperti», spiega una nota dell’associazione fondata e ancora presieduta da Ernesto Caffo. Linee che, come ha raccontato VITA nei giorni scorsi (leggi sotto, ndr), sono raggiungibili con due diverse app approntate dalla associazione sia in iOs sia in Android e scaricabili gratuitamente.
«La chiusura delle scuole», spiegano infatti da Telefono Azzurro, «l’assenza di figure di riferimento come gli insegnanti e la riduzione dei servizi territoriali possono aumentare il senso di solitudine che rende i minori più vulnerabili a situazioni di disagio, abuso e violenza. Con più tempo libero a disposizione, molti ragazzi trascorrono ore online, spesso senza nessun tipo di controllo da parte degli adulti. Ciò li espone a cyberbullismo, adescamento, contenuti inappropriati. Il mondo digitale, se non gestito con consapevolezza, può diventare un luogo pericoloso quanto quello reale».
Ernesto Caffo: «Non abbassare mai la guardia»
Secondo Ernesto Caffo, «non ci possiamo permettere di abbassare la guardia nei mesi estivi. Durante l’estate il tessuto educativo e sociale che accompagna bambini e adolescenti si assottiglia e in taluni casi viene addirittura meno. Questa mancanza di controllo spesso porta diversi ragazzi a essere esposti a maggiori rischi. Attraverso il lavoro degli esperti e dei volontari le nostre linee di ascolto rappresentano un prezioso strumento di supporto per tutti quei minori che vivono situazioni difficili. Dobbiamo continuare ad offrire a bambini e adolescenti la possibilità di parlare e confidarsi con un adulto esperto per poter ricevere un aiuto tempestivo e concreto».
Il neuropsichiatra infantile segnala infatti che «sono in aumento le chiamate e le segnalazioni riguardo difficoltà familiari, disagio psicologico, bullismo, ma anche quelle che relative a violenze e abusi. Attraverso le linee telefoniche, le chat, e le app scaricabili, mettiamo a disposizione un intervento tempestivo e qualificato, ma soprattutto un canale di ascolto sempre aperto per ricordare ai ragazzi che non sono soli».

L’estate, poi, è anche il periodo in cui si registra un preoccupante aumento dei casi di scomparsa di minori per questo diventa fondamentale il lavoro delle centrali operative di Telefono Azzurro attive in tutta Italia e che lavorano in stretto contatto con network internazionale di Missing Children Europe per velocizzarne il ritrovamento.
«Dietro ogni chiamata», assicura Caffo, «c’è un operatore formato, pronto ad accogliere senza giudicare. A volte bastano poche parole per cambiare la giornata o il destino di un ragazzo. Non dimentichiamoci mai che ogni bambino hai il diritto di essere ascoltato e protetto».
La foto di apertura è di AP Photo/Peter Dejong/Lapresse.
Nessuno ti regala niente, noi sì
Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.