Welfare
Anche gli extracomunitari lavoreranno per il censimento
L'Unar boccia gli avvisi di selezione dei reclutatori che richiedono la cittadinanza italiana
di Redazione
Anche i cittadini extracomunitari ma regolarmente soggiornanti in Italia potranno fare i rilevatori nel prossimo censimento nazionale. È questo il parere dell’UNAR n. 27 dd. 19 luglio 2011, emesso a seguito di una segnalazione dell’ASGI.
L’Unar quindi ritiene che gli avvisi pubblici dei Comuni italiani per il reclutamento e la selezione dei rilevatori e coordinatori comunali per lo svolgimento delle operazioni di raccolta dati del censimento generale della popolazione e delle abitazioni, emessi dai Comuni nelle scorse settimane, abbiano una valenza discriminatoria laddove prevedono tra i requisiti di ammissione il possesso della cittadinanza italiana o di altro Stato UE. Secondo l’UNAR, infatti, si tratta di posizioni lavorative non implicanti l’esercizio di attività attinenti ad una funzione pubblica o di interesse nazionale, per cui l’esclusione sulla base del mancato possesso della cittadinanza italiana è contraria alle norme anti-discriminatorie.
L’UNAR auspica, dunque, che i Comuni italiani modifichino gli avvisi di selezione per il reclutamento del personale, qualora già indetti, oppure, evitino tali ingiuste ed illegittime limitazioni qualora tali avvisi non siano stati ancora diramati.
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