Welfare

Anmil: il Parlamento faccia la sua parte contro le morti bianche

Lo dichiara sgomento alla notizia del quinto gravissimo incidente sul lavoro nell’arco dell’ultimo anno e mezzo il Presidente dell’ANMIL (Associazione Nazionale Mutilati ed Invalidi del Lavoro) Pietro

di Redazione

?Non è più tempo di parole, non è più tempo di scaricarsi le responsabilità, non è più tempo di chiedere agli altri di fare qualcosa: è tempo che ciascuno faccia quanto è nelle proprie possibilità e si comprende che le morti bianche non sono né di destra né di sinistra?. Lo dichiara sgomento alla notizia del quinto gravissimo incidente sul lavoro nell?arco dell?ultimo anno e mezzo il Presidente dell?ANMIL (Associazione Nazionale Mutilati ed Invalidi del Lavoro) Pietro Mercandelli.
?Da quello che si riesce a comprendere ? sottolinea Mercandelli – la materia del contendere sui decreti attuativi della nuova normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro è tutta nell?apparato sanzionatorio, ma intanto i lavoratori continuano a morire senza che nessuno paghi e allora viene spontaneo chiedersi come è possibile che qualcuno pensi che la mancanza di sicurezza nei luoghi di lavoro resti impunita quando provoca la morte di un uomo o di una donna: la vita di un essere umano vale più degli interessi di bottega?
?Il Governo – prosegue il Presidente dell?ANMIL – approvi subito e indipendentemente dai distinguo delle parti sociali la nuova normativa sulla sicurezza e le forze politiche dimostrino di tenere veramente alla lotta contro gli infortuni sul lavoro e diano via libera ai decreti stessi. Su questo un milione di invalidi del lavoro misureranno la concretezza delle facili e ricorrenti dichiarazioni?.
?Ma nessuno – conclude Mercandelli ? è autorizzato a ritenersi esente da responsabilità, noi compresi. Il fatto che non si porti a compimento la revisione della normativa non può rappresentare un alibi per nessuno e la guerra contro le morti sul lavoro si vince non soltanto con una normativa adeguata, ma soprattutto con il concreto impegno quotidiano?.

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