Non profit
ANTIRACKET. Vecchio: «L’italia non riesce a rialzarsi»
«Ma la soluzione non è lo stato di polizia». Sono le parole di Andrea Vecchio, imprenditore antiracket
di Redazione
«Io non mi fermo ma le istituzioni devono intervenire per dire basta a questi furti». Lo ha detto l’imprenditore antiracket e presidente dell’Ance di Catania, Andrea Vecchio, che ha subito la notte scorsa a Siracusa, il quinto furto in sette mesi nel suo cantiere edile.
Secondo Vecchio «questo paese, l’Italia, è destinato a diventare come uno stato dell’Africa centrale nel breve periodo di quattro, cinque anni. C’e’ un’inefficienza assoluta presente in tutti gli organi amministrativi burocratici e politici. Questo paese -ha commentato amaramente Vecchio- non riesce ad alzarsi e ad andare avanti».
«Non vorrei essere un uccello di malaugurio ma, secondo me, questa è la strada che il paese ha intrapreso».
Per Vecchio, infine, non si puo’ avere, o fare uno Stato di polizia. La tutela e la sicurezza si ottengono con l’efficienza, con le burocrazie che funzionano e con tutti gli adempimenti che si realizzano velocemente…»
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