Famiglia
Aperture ai single: il dibattito continua
Per Stefano Bernardi, direttore dell'associazione Enzo B, l'attuale dibattito è «inutile e sterile»
di Redazione
Adozioni ai single? Dopo la sentenza della Cassazione in Italia si è acceso il dibattito, con le abituali prese di posizione pro e contro l’ipotesi che periodicamente si riaffacciano nel nostro Paese. Stefano Bernardi, direttore della Enzo B, ente autorizzato per le adozioni internazionali, definisce quello attuale un dibattito «inutile e sterile» sottolineando come sia «un’ovvietà dire che se la nostra legislazione prevedesse, di norma, l’adozione per i single potrebbe essere un evento positivo, ma stiamo sempre parlando degli adulti: dei loro desideri, sogni possibilità, tutti sempre legittimi ma che non riguardano i bambini».
Bernardi, inoltre, sottolinea come «Se i single potessero adottare non lo potrebbero fare in moltissimi paesi del mondo dove l’adozione per i single non è prevista nel campo dell’adozione internazionale e comunque anche nel nostro paese i Tribunali per i Minori nel proporre un bambino adottabile privilegerebbero inevitabilmente e anche correttamente le famiglie. Perché non è vero che la disponibilità delle famiglie italiane è diminuita, è una falsità nei numeri e nella consapevolezza, entrambi in aumento anno per anno. E soprattutto, è vero che i bambini in stato di abbandono nel mondo sono milioni ma solo alcune poche migliaia sono adottabili».
Per il direttore della Enzo B occorre fare anche un’altra riflessione: «Il mondo degli adulti, le istituzioni internazionali e italiane, noi, Enti autorizzati per le adozioni, dovremmo chiederci perché proclamiamo a parole il diritto dei bambini ad avere una famiglia ma poi nei fatti, con ipocrisie, stereotipi e pregiudizi, inazione, paure, interessi economici, permettiamo ogni giorno che migliaia di questi bambini non trovino una famiglia».
E conclude: «Se vogliamo rispettare i bambini, parliamo pure di adozione per i single, non per slogan, ma torniamo a parlare della centralità del diritto dei bambini ad avere una famiglia, di un diritto che deve vedersi realizzato nella piena legalità, ma anche promosso ogni giorno, tutti i giorni nel nostro Paese come nel resto del mondo, perchè il diritto di un bambino non è morire nel proprio Paese ma vivere in una famiglia dovunque si trovi».
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