Welfare
Appello della Comunita’ di Sant’Egidio al Parlamento
Secondo il presidente della Comunita' di Sant'Egidio, Marco Impagliazzo, il testo base su cui inizierà la discussione «è un passo indietro rispetto alla legge attuale»
di Redazione
“Siamo preoccupati per il testo base su cui iniziera’ la discussione sulla riforma della cittadinanza. Dopo tanto parlare, il testo e’ un passo indietro rispetto alla legge attuale. Sono anni che segnaliamo un anacronismo tra la nostra legge sulla cittadinanza e la realta’ del Paese e dei nuovi cittadini; pensiamo soprattutto ai bambini nati e cresciuti in Italia, a quelli che vi sono giunti da piccoli e hanno frequentato le nostre scuole: non sono minimamente considerati”. Alla vigilia dell’inizio della discussione in Parlamento relativa alla riforma della legge sulla cittadinanza, il presidente della Comunita’ di Sant’Egidio, Marco Impagliazzo, lancia cosi’ un appello ai parlamentari di tutte le forze politiche. “In Italia ci sono 800.000 bambini immigrati, il 23% del totale degli immigrati, e tra loro oltre 500.000 sono nati in Italia: perche’ continuare a trattarli da ‘stranieri’, complicando il loro percorso di inclusione nel Paese che gia’ considerano il loro? Mi auguro -prosegue Impagliazzo- che il 2010 sia l’anno in cui il nostro Parlamento sappia promuovere una legge che puo’ cambiare la vita di migliaia di persone, ma anche il futuro del nostro Paese”.
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