Mondo

Arabia: sventato attacco suicida a raffineria

Sarebbero stati uccisi dalla sicurezza i kamikaze che volevano colpire il più grande impianto petrolifero del mondo.

di Redazione

Oggi alcuni attentatori suicidi hanno tentato di colpire l’impianto petrolifero di Abqaiq, in una regione orientale a maggioranza sciita dell’Arabia Saudita, ma sono stati neutralizzati dalle forze di sicurezza.

L’impianto di Abqaiq e’ il piu’ grande del mondo; da qui provengono i due terzi della produzione nazionale di greggio. Si tratta del primo attacco contro un obiettivo del genere in Arabia Saudita. La televisione Al-Arabiya, citando dei testimoni che affermano di avere udito degli spari, afferma che i kamikaze sono stati uccisi.

Per avvicinarsi all’obiettivo i terroristi hanno usato auto sulle quali campeggiava il logo della compagnia petrolifera nazionale saudita Aramco. In seguito a questo episodio il prezzo del petrolio e’ salito di oltre 2 dollari toccando quota 62,60 dollari al barile.

A partire dal 2003 si sono registrati in Arabia Saudita una serie di attentati attribuiti ad al Qaida. Nel settembre scorso il governo di Riad aveva deciso di aumentare le spese per la sicurezza degli impianti petroliferi, che ammontano a circa 1,5 miliardi di dollari all’anno.

L’Arabia Saudita, che possiede un quarto delle riserve mondiali, e’ il maggiore produttore di petrolio del mondo e ogni giorno estrae 9.5 milioni di barili di greggio.

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