Non profit

Arci: non staremo a guardare

Sul 5 per mille il presidente dell’Arci sguaina la spada: la democrazia fiscale è un bene che va difeso a tutti i costi

di Redazione

Altro che governo amico. Sul 5 per mille il presidente dell?Arci, Paolo Beni sguaina la spada. «Il nostro giudizio sulla cancellazione della legge dal testo della Finanziaria è estremamente negativo», attacca. Il perché è presto detto: la democrazia fiscale è un bene che va difeso a tutti i costi. «Si trattava di un formidabile strumento, frutto di una felice intuizione, che permetteva al terzo settore di finanziarsi attraverso la libera decisione dei cittadini». In questo modo, fra l?altro, continua Beni, «si riduceva la dipendenza del nostro settore rispetto ai finanziamenti pubblici».

Beni però non dimentica le perplessità iniziali sulla legge voluta da Tremonti. «Il 5 per mille così com?era non poteva funzionare. Lo abbiamo detto allora, lo confermiamo oggi. Le maglie erano troppo larghe con il duplice rischio di polverizzazione delle risorse e di aprire la strada a spiacevoli trucchi che avrebbero consentito a pochi facoltosi contribuenti di costituirsi in associazione e, in questo modo, di autofinanziarsi. Ma un conto è il miglioramento di una legge, un altro è il colpo di spugna».

In caso di bocciatura Arci darà battaglia? «Certamente non staremmo a guardare».

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