Volontariato

Armi chimiche al bando: accordo Italia-Usa

Fissa le modalità per la condotta delle ispezioni dirette a verificare l'assenza di armi chimiche nelle istallazioni, sulle navi e sugli aeromobili americani situati in Italia

di Benedetta Verrini

Il 27 ottobre il sottosegretario degli Affari Esteri, Mario Baccini, e l’ambasciatore degli Stati Uniti in Italia Mel Sembler, hanno firmato alla Farnesina un accordo bilaterale che fissa le modalità per la condotta delle ispezioni internazionali dirette a verificare l’assenza di armi chimiche nelle istallazioni, sulle navi e sugli aeromobili americani situati in Italia.

L’accordo secondo il ministero degli Esteri, “conferma il tradizionale impegno dei due paesi a favore dell’abolizione di una intera categoria di armi di distruzione di massa, quelle a caricamento chimico, note per il loro potenziale devastante ed indiscriminato”. Entrambi i paesi sono membri originari della Convenzione di Parigi per il bando delle armi chimiche e da vari anni l’Italia è impegnata nella distruzione, sotto stretto controllo internazionale, dei residuati bellici chimici obsoleti ancora in suo possesso.
Secondo Baccini e l’ambasciatore Sembler, l’accordo “dimostra il concorde e palese impegno dei due paesi per promuovere, con il ricorso a meccanismi di trasparenza e di cooperazione, gli obblighi internazionali più significativi nel campo della eliminazione delle armi di distruzione di massa. Esso infatti è uno dei primi nel suo genere e rappresenta un esempio al quale anche altri paesi aderenti alla Convenzione di Parigi potranno ispirarsi”.

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