Welfare

Arrestato presidente della Croce San Carlo Milano

Anpas precisa non si tratta di un'associata. Intervista a Maurizio Ampollini (Anpas Lombardia): «Potrebbe non essere l'unico caso su Milano»

di Redazione

Amarezza e scalpore. E’ quanto ha provocato l’arresto di Massimo Zuccotti, presidente della Croce San Carlo di Milano. L’accusa è di truffa aggravata per distrazione di fondi pubblici. Secondo le indagini, il presidente della Croce San Carlo avrebbe percepito a partire dal 2005 e per cinque anni, 2 milioni e 600 mila euro, di cui 400 mila a fondo perduto in quanto organizzazione non a scopo di lucro. Da quanto è emerso, i presunti volontari che prestano e hanno prestato servizio in realtà sarebbero stati pagati in nero.

Un’associazione di volontariato dove la «prassi del lavoro irregolare, realizzata in modo sistematico e consolidato» ha «snaturato radicalmente l’ente, facendolo assurgere a schermo per finalità lucrative personali illecite», si legge nell’ordinanza di arresto firmata dal giudice delle indagini preliminari, Giuseppe Vanore che aggiunge: «Una realtà ben diversa da quella ufficiale di ente non profit basato sul volontariato».

Immediata la nota della Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze (Anpas) lombarda: «Anpas Lombardia tiene a precisare che la suddetta Croce non è una sua aderente e che le proprie associate uniformano la propria attività al rispetto dei principi e delle norme stabilite dalla legge quadro sul volontariato n° 266/91». Al di là delle precisazioni di rito, rimane comunque complicata la situazione. «Nessuno ha il brevetto del nome “pubblica assistenza”» ci dice al telefono Maurizio Ampollini, presidente dall’Anpas Lombardia (intervista completa a fianco dell’articolo) «di conseguenza tutti possono assumere questo nome e quindi ingenerare eventuali fraintendimenti, come quello di far parte del nostro movimento».

Intanto su Facebook giungono i primi commenti al gruppo della “A.V.P.A. SAN CARLO MILANO La Croce delle……PATATINE”, così come i creatori della pagina hanno voluto ribattezzarla. In generale sono messaggi di stima e sostegno nei confronti del presidente Zuccotti. Dall’associazione, invece, contattata al telefono, nessun commento sull’accaduto. Inattivo infine il sito dell’associazione che dovrebbe rispondere al seguente indirizzo: www.crocesancarlo.org.

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