È stata presentata l’agenda antistalking Alba, che consente alla vittima di persecuzioni di annotare giorno per giorno tutto ciò che subisce, ma soprattutto uno strumento di grande utilità per l’accertamento giudiziario del reato. A presentarla il Capo di Gabinetto del Ministro per le Pari Opportunità, Simonetta Matone, che ha illustrato alcuni dati del Dipartimento di Pubblica sicurezza del Ministero dell’Interno relativi al primo trimestre dell’anno.
Nei primi tre mesi del 2010 le persone denunciate per stalking sono state 1.592, quelle arrestate 293. Le vittime sono in prevalenza donne, anche se è aumentato il numero di denunce da parte degli uomini. Sale, anche se di poco, il numero dei casi in cui lo stalker (uomo o donna) è straniero.
“La legge contro lo stalking è stato un salto di civiltà, una svolta epocale”, ha commentato Matone. “Esiste però una sottovalutazione dell’applicazione della legge, poiché si affronta di più l’aspetto sanzionatorio piuttosto che quello risarcitorio, e poiché manca il collegamento con il Tribunale dei minorenni. Coloro che sono indagati per atti persecutori devono essere attentamente monitorati nell’esercizio della potestà genitoriale. Le due cose non possono essere scisse”, ha concluso.
L’agenda antistalking Alba è un’iniziativa sperimentale dell’Associazione Onlus Differenza Donna e dell’Associazione ChiamaMilano; verrà distribuita alle donne vittime di stalking nei centri antiviolenza di Roma e Milano.
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