Non profit

Arriva Golosaria

A Milano dal 6 all'8 novembre tre giorni di laboratori, degustazioni e incontri per affermare il gusto

di Redazione

Torna a Milano l’appuntamento con Golosaria, la manifestazione di cultura del gusto organizzata dal Club Papillon che quest’anno festeggia la quinta edizione. In programma dal 6 all’8 novembre all’Hotel & Convention Center Melià (via Masaccio 19) avrà un prologo domani con “Aspettando Golosaria”, un evento itinerante fra i quartieri della città, pensato per valorizzare le bontà, gli artigiani del gusto e le eccellenze milanesi da conoscere e frequentare in ogni giorno dell’anno. L’itinerario suggerirà luoghi storici e monumenti imperdibili in molti quartieri: si comincia alla pasticceria Mac Mahon per far colazione seguendo la lettura di un brano a tema da “La Gilda del Mac Mahon” di Giovanni Testori e si chiude in bellezza all’Enoteca Vino Vino di piazza Sant’Alessandro 3 con il brindisi finale. Le degustazioni continuano poi sabato 6 novembre negli stand degli oltre 100 produttori provenienti da ogni parte d’Italia, con centinaia di prodotti in assaggio e una speciale enoteca curata dal sommelier Fabio Scarpitti che presenterà i 100 migliori vini d’Italia selezionati da Paolo Massobrio e Marco Gatti.
Ma Golosaria, è anche e soprattutto un laboratorio di idee che in questi anni hanno lasciato un segno. Nell’edizione del 2006 il tema fu la “denominazione comunale” e l’anno dopo Milano aveva 10 piatti De.Co. pronti a diffondere un’opportunità di marketing territoriale. Nel 2007 l’attenzione fu posta sulle botteghe di quartiere del futuro, e per l’occasione fu allestito un prototipo di latteria interattiva, come punto di riferimento della comunità di un quartiere 24 ore su 24. Nel 2008 furono allestiti gli ambienti dei caffè storici d’Italia, a segnare un luogo di incontro dentro alle città. Lo scorso anno la provocazione furono i mestieri e l’integrazione alimentare, dimostrando come anche le attività della cucina etnica potevano trarre alimento dai prodotti del territorio lombardo. Quest’anno il tema è “Coeur in man”, dedicato agli esempi di opere sociali (sono 7) che hanno messo il gusto ai massimi livelli come fattore di riscatto.

Tre inoltre gli argomenti di attualità affrontati da Golosaria: lo spreco, legato al fenomeno del pane gettato via; il bere responsabile, legato al tempo libero dei giovani; la colazione con la frutta di stagione, legato al tema dell’ordine alimentare e della stagionalità. Tutti questi argomenti saranno declinati in laboratori accanto a quelli legati all’identità milanese e lombarda. Ogni giornata ha un tema. Quella di sabato, che apre con il talk show “Se la bellezza salva il mondo Adesso” e chiude con quello “Ma è sempre così strano… incontrarsi a Milano” è rivolta ai consumatori attenti. Quella di domenica vedrà sfilare 80 campioni delle varie categorie del Golosario e il premio alla civiltà contadina al vignaiolo Josko Gravner e alla cuoca dell’anno, Nadia Santini Dal Pescatore di Canneto sull’Oglio. La giornata di lunedì chiama a raccolta il popolo della qualità lombardo, con tutti i citati della GuidaCriticaGolosa alla Lombardia. E per l’occasione Gualtiero Marchesi ha offerto la ricetta di un antico piatto cittadino, gli spaghetti alla milanese, che verrà realizzato nello spazio lounge della Regione Lombardia, dove ogni giorno andranno in scena i piatti più gustosi delle province lombarde. Infine il premio alla carriera del cuoco più importante dell’area milanese. Dopo Aimo Moroni, Davide Oldani e Claudio Sadler, il riconoscimento di quest’anno è andato a Ezio Santin dell’Osteria del Ponte di Cassinetta di Lugagnano.

Golosaria si svolge con il patrocinio del Ministero per le Politiche Agricole, Ambientali e Forestali, della Regione Lombardia, di Provincia, Comune e Camera di Commercio di Milano e di Expo 2015. Alla manifestazione si può accedere su invito, scaricabile dal sito www.golosaria.it dove è possibile visualizzare anche il programma dettagliato.

 

 

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