Non profit
Arriva il menù “salva tiroide”
Ortaggi e latticini allo iodio per i 6 milioni di italiani che soffrono di questa disfunzione
di Redazione
Sono circa 6 milioni gli italiani con problemi alla tiroide, di cui 1milione solo in Lombardia. Per loro, ma non solo, è in arrivo il menù “salva-tiroide”. Comprenderà, oltre al sale arricchito con iodio, anche pomodori, carote, patate e insalata, latte e formaggio a elevato contenuto di iodio, grazie all’arricchimento di terreni e mangimi. Lo hanno annunciato gli esperti riuniti oggi a Milano per presentare la prima Giornata Europea della Tiroide, che si celebra domani. In pratica, una campagna internazionale di informazione per incentivare una regolare assunzione di iodio, la cui carenza rappresenta una delle prime dieci emergenze di salute del pianeta, attraverso un’alimentazione corretta. L’iniziativa è promossa dall’Ait, Associazione italiana tiroide, in collaborazione con Eta, European Thyroid Association e Iccidd (International Council for the
Control of Iodine Deficiency), con il patrocinio del ministero della Salute e del Comune di Milano. «Nel nostro Paese lo iodio contenuto negli alimenti è in quantità non adeguate e perciò la popolazione è esposta a rischio di carenza di questo nutriente. Il 10% degli italiani ha gozzo con o senza noduli – spiega Aldo Pinchera, coordinatore Europa Centrale e Occidentale Iccidd, presidente Ait e ordinario di Endocrinologia all’Università di Pisa – Per sopperire, almeno in parte, a questa carenza sono in arrivo sulla tavola degli italiani pomodori, carote, patate e insalata, latte e formaggio, naturali e con un maggior contenuto di iodio».
Le patate sono già disponibili, mentre gli altri prodotti arriveranno in Italia entro la fine dell’anno. La disponibilità di questi nuovi prodotti è il frutto delle ricerche realizzate dall’Università di Pisa.
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