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Arrivano gli indennizzi economici per i parenti delle vittime di Tienanmen

È la prima volta che le autorità di Pechino propongono un risarcimento

di Redazione

Per la prima volta dal 1989, le autorità di Pechino hanno offerto indennizzi economici ad alcuni parenti delle vittime della repressione a Piazza Tienanmen. A rivelarlo sono state le Madri di Tienanmen in un appello alla vigilia dell’anniversario del massacro del 4 giugno 1989 pubblicato da Human Rights in China (HRiC) con sede negli Stati Uniti. Le Madri di Tienanmen hanno rivelato che funzionari del Dipartimento per la Sicurezza hanno avviato «colloqui privati ed individuali» con alcune famiglie. «I visitatori», hanno affermato con riferimento ai funzionari di Pechino, «non hanno parlato della possibilità di rendere nota la verità, avviare un’istruzione giudiziaria e offrire una spiegazione per ogni singolo caso, ma si sono presentati con la domanda su quanto bisognava pagare», ha reso noto l’associazione. L’offerta di indennizzo – peraltro respinta dalle persone avvicinate – si sarebbe inoltre limitata ad alcuni casi individuali, e non sarebbe stata estesa all’insieme del gruppo di famiglie colpite. Le Madri di Tienanmen, si apprende dallo stesso appello, hanno reagito con grande stupore all’offerta anche perchè in Cina contemporaneamente si sono rafforzate le misure di repressione dopo l’inizio delle proteste nei paesi arabi.

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