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Artisti abruzzesi contro violenza sulle donne

Un workshop di 130 ore per formare operatori in grado di prevenire la violenza e la disuguaglianza nei confronti delle donne

di Redazione

Sta per prendere il via la missione di due artisti-pedagoghi abruzzesi, Cam Lecce e Jorg Grunert, dell’associazione culturale Deposito dei segni, che offriranno la loro esperienza contro la violenza sulle donne nei campi profughi palestinesi. L’ufficio della Cooperazione italiana in Libano ha scelto di avvalersi della competenza dei due professionisti per lo svolgimento di parte delle attività previste nel programma di emergenza per i rifugiati palestinesi in Libano «Prevenzione della violenza contro le donne nei campi profughi palestinesi» (Pavaw), promosso dal ministero degli Affari esteri.

Domani i due partiranno alla volta di Beirut, e agli inizi di ottobre avvieranno le attività di formazione in riferimento alle Linee guida di genere stilate dalla Cooperazione italiana in sintonia con la Dichiarazione del millennio delle Nazioni Unite che sancisce «di combattere tutte le forme di violenza contro le donne e, di tradurre in realtà la Convenzione sull’eliminazione di tutte le forme di discriminazione contro le donne».

«Le attività di formazione previste nel workshop di 130 ore hanno l’obiettivo di formare operatori in grado di prevenire la violenza e la disuguaglianza nei confronti delle donne e rimuovere le barriere invisibili che alimentano il conflitto tra i generi», spiegano Cam Lecce e Jorg Grunert. «I partecipanti indagheranno il sistema comunicativo e l’importanza che i modelli socio-educativi rivestono nell’immaginario collettivo. Al termine di questo laboratorio», concludono i due artisti, «saranno in grado di intervenire negli ambiti di appartenenza per iniziare uno sradicamento, nella mentalità e nei contesti sociali, dei luoghi comuni che contribuiscono ad esporre le donne a violenza e discriminazione, e promuovere così la parità tra uomo e donna».

A conclusione delle attività, verrà elaborata una scrittura scenica con una messa in scena finale a rappresentazione del processo creativo svolto. Nel mese di luglio Lecce e Grunert a Beirut hanno già fatto una selezione per la scelta dei partecipanti alle attività di formazione, conducendo una sessione di focus group in cui attraverso un questionario stilato dalla sociologa Roberta Pellegrino, del Centro Antiviolenza Ananake di Pescara, hanno effettuato una raccolta dati necessaria per l’analisi del contesto e dei bisogni. I due conducono dal 2004 laboratori di aggiornamento di pedagogia teatrale e didattica artistica per l’Ong palistenese ARCPA (Arab research center for popular arts) nell’ambito del loro Janana Summer Camp.

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