L’asparago è una verdura tipica della cucina milanese. Manzoni li adorava, e nei suoi soggiorni a Brusuglio, appena fuori Milano, li coltivava e li coglieva lui stesso. L’asparago milanese ha la punta di colore verde tenero, leggermente velato di violaceo (ma a Mezzago crescono i più celebri, che tendono al rosa); in basso si congiunge alla parte bianca. Che non è da disdegnare: se l’asparago è fresco anche il gambo, bianco perché cresciuto sotto terra, è tenerissimo. Comunque cuocetelo rigorosamente in piedi, lasciando che le punte cuociano solo a vapore. Tempo, tra i 12 e i 22 minuti a seconda della grossezza. L’asparago alla milanese vuole poi sposarsi con le uova, passate al burro nel padellino e depositate intere, sui gambi degli asparagi.
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