Non profit
Assicurare i soci, non solo un obbligo
Qualche sintetico suggerimento per la stipula delle polizze. A cura di Csv.net
di Redazione
Sono il presidente di un?associazione di volontariato e gradirei informazioni sulla tenuta del Registro degli aderenti e l?assicurazione collettiva dei soci.
Il Registro degli aderenti è previsto da un decreto di attuazione della l. 266/91 (legge quadro sul volontariato). Si tratta di un semplice registro che deve essere vidimato solo inizialmente da un notaio o dal segretario comunale e deve riportare l?elenco dei soci attivi nell?associazione indicando i dati anagrafici e il numero d?ordine. Deve essere barrato alla fine di ogni pagina e aggiornato quando ci sono entrate e/o uscite di soci successivamente alla data di inizio attività. È a tale registro che fa riferimento l?assicurazione obbligatoria che il presidente deve stipulare. Essa deve prevedere una copertura assicurativa contro infortuni e malattie dei soci e la responsabilità civile verso terzi.
Qualche sintetico suggerimento per la stipula delle polizze: i contratti devono avere massimali adeguati all?attività svolta, i soci devono essere considerati terzi fra loro, l?assicurazione non deve essere nominativa, ma numerica, deve comprendere tutte le attività previste dallo statuto e prevedere la copertura durante il cosiddetto rischio ?in itinere? (gli spostamenti effettuati per l?associazione). Attenzione ai limiti di età previsti, soprattutto se ci sono soci anziani. L?assicurazione infortuni deve prevedere una somma assicurata per i casi di morte e invalidità permanente ed eventualmente un rimborso spese mediche; quella malattie almeno una diaria giornaliera da ricovero e quella di responsabilità civile deve coprire i danni provocati a terzi.
Archivio Cesvot – Csv Toscana
Info: www.centriserviziovolontariato.it
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