Mandelli elenca le principali trappole cui è esposto il cittadino che si sentisse attratto da queste offerte. «Spesso vengono proposte contraffazioni, che possono non contenere il vero principio attivo, o contenerlo in quantità differenti, per eccesso o per difetto. È anche accaduto che farmaci proposti attraverso canali non autorizzati contenessero sostanze pericolose. Non si sa poi come siano conservati e per quanto tempo. C’è la possibilità, dunque, che siano scaduti o adulterati». Inoltre, quasi sempre gli annunci delle farmacie virtuali riguardano farmaci soggetti ad abuso: anabolizzanti, stimolanti, psicofarmaci, medicinali per la disfunzione erettile. «L’uso di qualsiasi farmaco fuori dalle indicazioni è sempre pericoloso», avverte Mandelli, «ed espone al rischio di interazioni farmacologiche anche gravi. Quando si tratta di medicine, la figura del farmacista è una tutela indispensabile».
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