Non profit

Auser: scendiamo in campo con 200 volontari

I fondi raccolti destinati al numero verde per anziani

di Redazione

Il fischio d’inizio scocca con la settima giornata e il big match Sampdoria-Torino. Auser infatti è la prima associazione scesa in campo, nel progetto BSolidale. Sms solidale, spot televisivo e radiofonico, striscioni e magliette, questi alcuni degli strumenti che l’iniziativa offre ad Auser per raccogliere i fondi per il progetto “Filo d’Argento”, numero verde gratuito con cui l’associazione assiste più di 400mila anziani e compie 2,2 milioni di interventi l’anno.
«Abbiamo appena ottenuto l’attivazione, a partire dall’8 ottobre, del numero di sms solidale», spiega la responsabile della comunicazione, Giusy Colmo, «e attraverso la piattaforma di comunicazione messa a disposizione dalla Lega trasmetteremo gli spot televisivi e radiofonici che abbiamo preparato». «A dir la verità», precisa Colmo, «lo spot radiofonico l’avevamo già utilizzato per la campagna di promozione standard del “Filo d’argento”, mentre abbiamo dovuto creare ex novo lo spot tv». Una realizzazione che è stata pensata in collaborazione con un’agenzia di Roma: «Abbiamo fatto un piccolo investimento, ci è sembrato giusto dal punto di vista etico non spendere eccessivamente», ha spiegato.
Una parte importante della promozione la giocherà la presenza diretta sui campi durante le partite di campionato. «Abbiamo a disposizione 7 giornate e si gioca in 21 stadi perché il Sassuolo gioca a Modena le partite casalinghe: pensiamo di essere presenti nelle varie sedi con i volontari delle associazioni Auser locali». Cinque o dieci volontari a partita, un totale di quasi 200 persone coinvolte è la stima preventiva dei responsabili dell’associazione.
Uno sforzo organizzativo che è un’opportunità: «Potremo rivolgerci a un pubblico, quello calcistico, che non è abitualmente il nostro target e sensibilizzare su un tema, quello dell’assistenza agli anziani, che ha sempre più bisogno di essere conosciuto». Ma che fine faranno i fondi raccolti? «Pensiamo di utilizzarli per ampliare il servizio di numero verde abilitando anche i telefoni cellulari, che tra gli anziani stanno sempre più sostituendo il telefono fisso di casa», conclude Colmo.

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