Non profit

Auto blu, passione italiana

Nel Belpaese se ne contano quasi 630mila contro le 61mila della Francia

di Redazione

Nell’ultimo anno, in Italia, il parco delle auto blu in dotazione della pubblica amministrazione è cresciuto del 3,1% passando da 607.918 a 626.760 unità. Dopo la legge del 1991 che limitava l’uso esclusivo delle auto blu ai soli Ministri, Sottosegretari e ad alcuni Direttori generali, si sono sempre proposte regolamentazioni e tagli, mai effettuati.

Nella classifica dei paesi che utilizzano le “auto blu” primeggia l’Italia con 626.760 seguita dagli USA con 72.000, Francia con 61.000, Regno Unito con 55.000, Germania con 54.000, Turchia con 51.000, Spagna con 42.000, Giappone, con 30.000, Grecia con 29.000 e Portogallo con 22.000.

“Tagliare la spesa pubblica si può senza alcun danno per gli italiani – afferma Vittorio Carlomagno, presidente di Contribuenti.it Associazione Contribuenti Italiani –  Basta solo applicare le leggi vigenti anche alla casta. Gli amministratori pubblici, in Italia, hanno superato ogni limite Basterebbe pubblicare sul sito internet il nome degli utilizzatori e tassarli come fringe drasticamente il parco auto della pubblica amministrazione”.

Cosa fa VITA?

Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è  grazie a chi decide di sostenerci.