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Autobomba a Beirut, ucciso deputato antisiriano

Gebran Tueni, eletto nella lista del figlio di hariri, aveva già ricevuto minacce di morte.

di Chiara Brusini

Quattro persone sono rimaste uccise in un attentato compiuto in un sobborgo cristiano di Beirut. Un’autobomba e’ esplosa nell’area industriale di Mekalis, alla periferia est della città, al passaggio di un’auto blindata sulla qaule viaggiava il parlamentare antisiriano Gebran Tueni.
Il suo fuoristrada e’ stato catapultato in una scarpata dalla potenza dell’esplosione dell’autobomba fatta detonare intorno alle 9 locali.

Il deputato antisiriano Tueni – eletto nella lista di Saad Hariri, figlio dell’ex premier Rafik Hariri a sua volta assassinato nell’attentato del 14 febbraio – si stava recando nel centro di Beirut alla redazione del quotidiano An-Nahar, di cui era proprietario ed editore. Tueni, 52 anni, cristiano greco-ortodosso, era rientrato in Libano solo da poche settimane, dopo aver trascorso alcuni mesi a Parigi in seguito a minacce di morte che aveva ricevuto assieme ad altri esponenti politici della nuova maggioranza parlamentare antisiriana, compreso Saad Hariri, che si trova ancora all’estero.

Secondo fonti della polizia ci sono numerosi feriti. La deflagrazione ha distrutto alcune auto e incendiato i negozi vicini. Gravi i danni agli edifici circostanti.

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