Cultura
Banca etica: collocato per prestito obbligazionario di 10 milioni di euro
Il risultato è stato ottenuto in anticipo rispetto alla scadenza prevista per il prossimo primo giugno
di Redazione
E? già stato completamente collocato, in anticipo rispetto alla chiusura prevista per il prossimo primo giugno, il primo prestito obbligazionario subordinato di Banca Popolare Etica destinato anche alle persone fisiche per un importo complessivo di 10 milioni di euro. Questo nuovo attestato di fiducia da parte dei risparmiatori va a rafforzare la struttura patrimoniale della banca, rientrando infatti a pieno titolo nel computo del patrimonio di vigilanza. Un consolidamento che è il presupposto indispensabile per un?importante serie di operazioni: dalla creazione di nuove filiali all?ampliamento della rete dei banchieri ambulanti, dall?aumento del montante massimo erogabile per singolo fido all’emissione di nuove obbligazioni (con taglio minimo 1.000 euro e non più 10.000) tali dunque da venire incontro in modo sempre più efficace alle esigenze dei clienti e dei soci della banca.
La collocazione del “subordinato” arriva proprio alla vigilia dell’assemblea nazionale dei soci di Banca Etica, in programma sabato 28 maggio a Bologna. Si tratta di un momento fondamentale per una banca che fa della partecipazione e della condivisione i propri principi cardine, particolarmente importante in questa occasione per almeno due motivi: il previsto rinnovo del Comitato Etico e la necessità di un confronto con la base sociale in un momento di forte crescita e consolidamento. La crescita di Banca Etica, giunta al suo sesto anno di operatività, è attestata dai numeri del bilancio 2004 che verrà sottoposto all?approvazione dei soci: la raccolta di risparmio ha raggiunto i 321 milioni di euro (+28% rispetto al 2003), i fidi accordati ammontano a più di 209 milioni di euro, segnando un incremento del 37%, la crescita dell?utile è nell?ordine del 661%. Accanto alla crescita quantitativa, come sottolinea il direttore generale Mario Crosta, “va segnalato anche l?aspetto qualitativo determinato dalla diversificazione degli ambiti di intervento: oltre al credito ai privati, ci siamo aperti a settori come l?agricoltura biologica e le energie rinnovabili, che rientrano pienamente nel grande capitolo della responsabilità sociale d?impresa. Contemporaneamente manteniamo un forte impegno in settori che possiamo definire “storici” per Banca Etica, come la cooperazione sociale (cui è destinato il 47% degli impieghi) e quella internazionale (14% degli impieghi)”.
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