Famiglia
Banca Prossima lancia “Alfa”, il primo progetto solidale
"Al.fa", un'altra famiglia dopo di noi, rivolto all'accoglienza di persone disabili, nasce da iuna collaborazione con Fondazione Dopo di Noi, Anffas e Comunità Solidali di Cgm
di Redazione
Banca Prossima, la nuova banca del Gruppo Intesa Sanpaolo dedicata esclusivamente alle Organizzazioni nonprofit, e’ gia’ nel pieno dell’attivita’ e lancia il primo progetto rivolto alle persone con disabilita’ e alle loro famiglie. ”AL.FA. – un’ALtra FAmiglia dopo di noi” e’ dedicato all’accoglienza dei ragazzi portatori di handicap psichici che sopravvivono ai genitori. Obiettivo del progetto e’ quello di creare un network nazionale di strutture e servizi per le persone con disabilita’ e per le loro famiglie, aprendo alle une e alle altre una migliore e piu’ autonoma prospettiva di vita. I partner sono Banca Prossima, la Fondazione Dopo di Noi/ANFFAS (la maggiore associazione italiana di famigliari di persone con disabilita’) e Comunita’ Solidali (la rete di Imprese Sociali specializzate nei servizi di accoglienza psichiatrica del Gruppo CGM Welfare Italia).
In Italia esistono poco piu’ di 4.000 strutture residenziali dedicate ai disabili. Sono gestite per il 40% da Organizzazioni nonprofit, per il 24% da Enti religiosi e per il 36% da soggetti profit o Enti Pubblici. Ma nel nostro Paese i disabili psichici con meno di 65 anni sono quasi 1 milione e il livello di risorse destinate alla disabilita’ e’ dell’1.7% del PIL, contro una media UE del 2.4%. La stragrande maggioranza delle famiglie sono percio’ costrette ad autosostenersi, affrontando enormi sacrifici e senza alcun progetto che prepari il momento del ”Dopo di Noi”.
A partire dalle migliori esperienze realizzate dalle Organizzazioni nonprofit di riferimento in questo settore dei servizi alla persona, AL.FA. vuole sostenere lo start up di strutture di accoglienza, sperimentare nuove soluzioni finanziarie e dare certezza alle famiglie sulla qualita’ dei servizi erogati.
La nuova iniziativa ricalca la struttura del piu’ conosciuto progetto-rete di Intesa Sanpaolo: il consorzio PAN – Progetto Asili Nido, che in due anni ha portato all’apertura di 260 nidi in tutta Italia. Infatti anche AL.FA. seleziona le imprese sociali nascenti, le accompagna nella formulazione di un progetto sostenibile, le assiste nelle pratiche per le autorizzazioni necessarie, assegna loro il marchio del network e vigila sulla scrupolosa applicazione del manuale di qualita’.
Le Reti ANFFAS e Comunita’ Solidali si fanno parzialmente garanti per le imprese sociali aderenti, consentendo cosi’ alla banca di erogare un finanziamento importante -fino a 100.000 Euro a struttura- senza richiedere garanzie reali agli imprenditori.
Inoltre, AL.FA. agisce anche dal lato della domanda, studiando e realizzando strumenti bancari e assicurativi per le famiglie: finanziamenti per l’acquisto dei servizi e polizze finalizzate a garantire nel tempo la copertura dei costi di accoglienza della persona con disabilita’. AL.FA. intende svolgere anche una funzione di consulenza psicologica e legale.
AL.FA. e’ un marchio collettivo comunitario di qualita’, presidiato da un Comitato Scientifico di alto profilo: Michele Imperiali, responsabile delle Politiche dell’Eta’ Evolutiva di ANFFAS; Pierluigi Morosini, ordinario all’Universita’ dell’Aquila e Direttore di Ricerca presso l’Istituto Superiore di Sanita’; Enrico Pozzi, ordinario all’Universita’ di Roma ”La Sapienza” e membro della Societa’ Psicoanalitica Italiana.
Chi vuole ricevere informazioni sul progetto o segnalare il proprio interesse di imprenditore o di utente puo’ mettersi in contatto con AL.FA. attraverso il sito web www.alfadopodinoi.it
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