Non profit
BANDI. 2,5 milioni contro la fuga dei cervelli
Li ha stanziati la Fondazione per il Sud. C'è tempo fino al 16 ottobre
di Redazione
La Fondazione per il Sud avvia una nuova azione per promuovere e valorizzare il capitale umano presente nelle regioni meridionali.
In particolare, la Fondazione si propone, attraverso il ruolo guida degli Atenei del Sud Italia e il coinvolgimento attivo del tessuto socio-economico locale (istituzioni, imprese, CCIAA, banche, assicurazioni, istituti di ricerca, associazioni di categoria, sindacati, ecc.) e del mondo del volontariato e del terzo settore, di assicurare percorsi integrati di inserimento lavorativo rivolti a giovani neo-laureati con alto potenziale, in settori in cui sia reale la domanda di professionalità qualificate nei territori meridionali.
La Fondazione, presieduta da Carlo Alfiero, intende sostenere “progetti esemplari” che abbiano come obiettivo prioritario il drenaggio della “fuga di cervelli”, attraverso la messa in rete delle migliori risorse ed energie del territorio, capaci di offrire risposte efficaci e occasioni di sviluppo per le giovani generazioni meridionali nel proprio territorio di origine.
In tal senso, per un’azione di sistema efficace, dovrà essere prevista nella partnership di progetto la presenza di un “garante dei talenti”, cioè un’organizzazione che avrà la responsabilità di individuare le strategie migliori da mettere in atto per trattenere le eccellenze meridionali, assicurandone peraltro un’effettiva occupazione.
Gli Atenei a cui l’Invito è rivolto appartengono alle sei regioni del Sud: Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia. Sul sito web della Fondazione è presente l’elenco completo degli Atenei.
La scadenza per la presentazione delle proposte di progetto è il 16 ottobre 2009.
Vuoi accedere all'archivio di VITA?
Con un abbonamento annuale potrai sfogliare più di 50 numeri del nostro magazine, da gennaio 2020 ad oggi: ogni numero una storia sempre attuale. Oltre a tutti i contenuti extra come le newsletter tematiche, i podcast, le infografiche e gli approfondimenti.