Cultura
Barcellona: da tempo minacce anarchiche a istituto italiano
Il centro aveva ricevuto minacce telefoniche
di Redazione
L’Istituto italiano di cultura era da tempo nel mirino degli anarchici spagnoli. Una fonte della ‘Casa de Italia’, citata dall’edizione on-line di ‘El Pais’, ha rivelato che sia il centro che il consolato avevano ricevuto numerose minacce telefoniche. Sui muri dell’Istituto si possono ancora leggere, anche se ricoperte con vernice bianca, la parola “Liberta’” e la ‘A’ iscritta nel cerchio, simbolo degli anarchici. Nello stesso isolato, nel passaggio Mendez Vigo che collega le vie Aragona e Consell de Cent, si trovano l’Istituto di cultura, la Casa de Italia e il liceo Amaldi, frequentato dai giovani italiani. I corsi di italiano che si tengono nell’istituto sono stati sospesi e la biblioteca e’ stata chiusa. Secondo la polizia, l’esplosivo era nascosto in una grossa caffettiera dalla quale fuoriuscivano alcuni fili elettrici. Alle 8,00 uno dei dipendenti ha visto l’oggetto e ha chiamato la polizia. Nel vicolo Mendez Vigo sono arrivati gli artificieri che hanno isolato l’area nel centro della citta’ catalana. Quando il cane addestrato a fiutare l’esplosivo ha toccato la caffettiera, questa e’ esplosa e lo ha ucciso. L’agente che teneva l’animale al guinzaglio e’ stato ferito al braccio e al petto.