Cultura
Bcc: “Rinegoziare i mutui è un dovere verso i clienti”
La Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate da anni garantisce gratuitamente loperazione
di Redazione
La recente congiuntura economica ha posto con forza il problema della crescita del tasso di interesse dei mutui variabili e numerose famiglie italiane (500mila, stando ai dati diffusi oggi dal Censis) sono in difficoltà nel sostenere le rate di rimborso dei finanziamenti contratti in passato.
La rinegoziazione del mutuo, quando la rata diventa troppo onerosa per il bilancio familiare, non può essere una pratica a cui si ricorre solo quando qualcuno è a rischio di insolvenza, ma deve essere una modalità normale di rapportarsi al cliente.
E così è per la Banca di Credito Cooperativo di Busto Garolfo e Buguggiate, che da anni rinegozia gratuitamente i mutui.
?Non far pagare nulla per la rinegoziazione dei mutui è da noi una pratica normale, in vigore da anni -spiega Paolo Innocenti, 50 anni, direttore generale della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate-. La trasparenza dei nostri contratti e la loro flessibilità è infatti tale, che non abbiamo bisogno di inserire la clausola di rinegoziazione nei nostri mutui. Perché servire il cliente e andare incontro alle sue esigenze è un dovere per un istituto di credito?.
In altre parole, la domanda è quale sia il ruolo di una banca mel sistema Paese. E il movimento del Credito Cooperativo, di cui la Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate è uno degli istituti di punta, dà una risposta chiara e senza compromessi: ?essere al servizio delle famiglie, delle imprese e del territorio -chiosa il direttore generale, Paolo Innocenti- e mettere la persona e la famiglia quale elemento centrale della propria attività?.
Cosa fa VITA?
Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è grazie a chi decide di sostenerci.