Non profit

“Biciclette a Fiumi” raccolta fondi al via

Il progetto di Fiab onlus per le popolazioni dell'Emilia punta a sostenere la realizzazione di piste e percorsi ciclabili, collegati ai percorsi di EuroVelo. Obiettivo della raccolta fondi un milione di euro

di Redazione

Una pagina Facebook, sottoscrizioni a premi e tutto quello che la fantasia può mettere in pista. Sono questi gli strumenti messi in campo da Fiab onlus (Federazione italiana amici della bicicletta) per “Biciclette a Fiumi”. Si tratta di un progetto di solidarietà a favore delle popolazioni terremotate dell’Emilia che vede con Fiab il Circuito delle Città d’Arte della Pianura Padana e che è entrato nella fase di raccolta fondi.

Un anno fa, Fiab e il Circuito delle Città d’Arte della Pianura Padana stavano lavorando all’organizzazione del ciclo raduno nazionale Fiab che si sarebbe dovuto tenere nel successivo mese di giugno, partendo da Piacenza il 20 giugno 2012, dopo aver toccato Cremona, Parma e Reggio Emilia, avrebbe portato la carovana di cicloescusionisti a Modena il 23. In questa stessa città, in quel fine settimana, si sarebbe dovuto tenere il primo “Festival internazionale del Cicloturismo culturale”.
Le ripetute scosse, i danni ai territori e alle popolazioni resero impraticabile oltre che poco opportuno, confermare il cicloraduno che fu rinviato al mese di giugno di quest’anno. L’evento sulle stesse strade si è tenuto dal 19 al 23 giugno scorso.

Ma nella primavera 2012 scattò il desiderio di fare qualcosa di concreto per testimoniare la vicinanza alle popolazioni colpite dal terremoto. Ma come farlo? Per Fiab il modo più normale è quello di dare una mano per realizzare piste e percorsi ciclabili che, collegati ai percorsi di EuroVelo, potessero favorire la mobilità quotidiana in bicicletta ma anche il cicloturismo con l'auspicato rilancio delle economie locali.

«Ci siamo impegnati a raccogliere almeno un milione di euro per il completamento dell’opera. Naturalmente per raggiungere questo obiettivo sono stati coinvolti Enti pubblici, alcune banche e alcune grosse aziende emiliane. Alle associazioni Fiab è stato dato un obiettivo ambizioso ma raggiungibile: “minimo mille”, che significa almeno 1.000 euro raccolti da ogni associazione Fiab» dichiara Bepo Merlin, direttore della Fiab. «La raccolta fondi dovrà essere svolta con ogni mezzo lecito possibile tuttavia, mi permetto di suggerire di seguire il principio “meglio 1 euro da 1.000.000 di persone che 500.000 da due persone”».

Più che positive le esperienza già messe in atto da alcune associazioni. «A Verona, per esempio è stata attivata una campagna adesioni straordinaria», racconta Bepo Merlin. «Chi si iscrive all’associazione veronese nei  prossimi mesi, avrà diritto a uno sconto di 5 euro e dei 15 versati per l’iscrizione, 5 saranno destinati a Biciclette a Fiumi. Si spera, così di arrivare un’altra volta a 2000 soci. Gli amici di Brescia, invece, non hanno perso tempo e hanno organizzato una sottoscrizione a premi».
Sull’apposita pagina aperta su Facebook si potrà seguire anche l'andamento della raccolta fondi.
 

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