Famiglia
Bimbi Bielorussi: o tutti o nessuno
No definitivo ai soggiorni natalizi: dopo il silenzio di Minsk, ultimatum di Ferrero. E per i minori si muove anche Strasburgo
Otutti o nessuno: si allontana sempre più la soluzione della vicenda dei soggiorni terapeutici dei minori bielorussi in Italia. L?11 dicembre, dopo aver sollecitato ancora una volta la risposta delle autorità bielorusse circa le garanzie offerte dall?Italia per il rientro dei minori degli istituti dal periodo di vacanze natalizie, il ministro Ferrero si è riservato, in mancanza di segnali da Minsk, di non concedere il nulla osta all?ingresso a nessun minore, né proveniente da famiglie né da istituti. «Aspettiamo gli sviluppi di questa situazione completamente lacerati», commenta Antonio Bianchi, presidente del Coordinamento degli enti di soggiorno terapeutico. «Con il cuore sentiamo che il non accogliere nessun minore per Natale rappresenta una sconfitta, di cui sono vittime prima di tutto i bambini. Con la mente, comprendiamo la decisione del ministro, che non ha ancora ricevuto riscontri né garanzie dalla parte bielorussa ». La vicenda di Maria e di tutti i minori negli internat bielorussi sta ?montando? anche in sede europea: il vicepresidente del parlamento Ue, Mario Mauro, ha chiesto agli europarlamentari di fare propria una recente decisione della Commissione, che ha indicato la necessità di far chiarezza sulla situazione dei bambini negli orfanotrofi bielorussi.
17 centesimi al giorno sono troppi?
Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.