Famiglia

Bindi, niente gay alla Conferenza di Firenze

La Bindi ribadisce la linea della Margherita: i Dico non sono famiglia

di Redazione

Sapeva che avrebbe fatto una frittata, ma dice che per lei l’importante è essere chiara. “Faccio questa scelta come segno di chiarezza”, ha detto il ministro Bindi. “Alla conferenza nazionale di Firenze io non ho invitato le associazioni degli omosessuali. Le persone destinatarie dei Dico non sono legittimate a partecipare”.
Le motivazioni della Bindi sono chiare: in linea con quanto la Margherita ha sempre sostenuto, i Dico – così come sono delineati nel ddl Bindi-Pollastrini – non sono una forma concorrenziale di famiglia. E lo sottolinea con quella parola, “persone destinatarie dei Dico”. Quindi, sillogismo perfetto, non vanno alla Conferenza sulla famiglia.
La Bindi però non ha detto se ha invitato le associazioni dei conviventi. Perché le organizzazioni degli omosessuali hanno subito gridato all’omofobia, ma le coppie conviventi con le ha citate nessuno. Un altro segno che la battaglia sui Dico ha un target preciso.

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