Cultura
Bioplastiche: Coldiretti sono un’opportunit
Le bioplastiche sono una autentica espressione delle nuove opportunita' che offre l'agricoltura per lo sviluppo sostenibile
di Redazione
E’ quanto ha affermato il segretario generale della Coldiretti Franco Pasquali all’incontro ”Il mercato italiano degli shoppers in plastica” nel sottolineare che sul territorio nazionale ci sono le professionalita’, le tecnologie e i terreni per far diventare il Made in Italy leader a livello Europeo in questo settore.
Secondo una analisi della Coldiretti in Europa e’ possibile evitare la dispersione nell’ambiente ogni anno di un milione di tonnellate di plastica, ridurre di 1,4 milioni di tonnellate le emissioni di anidride carbonica e risparmiare 700mila tonnellate di petrolio, sostituendo i normali sacchetti della spesa in plastica con materiali biodegradabili di origine agricola comunitaria coltivati su una superficie di meno di 3 milioni di ettari a granoturco e girasole, appena l’1,5 per cento della superficie coltivata nell’Unione a 27 Paesi.
Si stima che in Europa – precisa la Coldiretti – vengano consumati ogni anno circa 100 miliardi di sacchetti di plastica importati per la maggioranza da paesi asiatici come la Cina, Tailandia e Malesia che vengono dispersi nell’ambiente dove occorrono almeno 200 anni per decomporli. Un effetto inquinante sull’ambiente che – continua la Coldiretti – si aggiunge alla emissione di gas a effetto serra destinato a influenzare negativamente il clima e al consumo di combustibile di origine fossile contro i quali l’Unione Europea si e’ impegnata a combattere con la firma del protocollo di Kyoto.
Per l’Italia il rispetto della scadenza del 2010, prevista dalla finanziaria per introdurre il divieto di utilizzare la plastica nei sacchetti della spesa, e’ – ha affermato il Segretario Generale della Coldiretti – un’opportunita’ da cogliere per cittadini e imprese che vogliono investire in ricerca e innovazione sostenibile.
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